Lo sapevano tutti nel Vajont che della montagna Toc (che vuol dire qualcosa di marcio, di friabile) non ci si poteva fidare. Tina Merlin lo scriveva continuamente nei suoi articoli sull’Unità. Ma quelli che avevano progettato la più alta diga del mondo non potevano e non volevano prestare ascolto a quei suoni e a quei segni sinistri che preannunciavano la catastrofe.Il film ricorda il Disastro del Vajont, che nel 1963 costò la vita a circa duemila persone. La vicenda, reale, viene raccontata intrecciandola con la storia d’amore di Olmo Montaner, che nel film è uno dei pochi sopravvissuti alla tragedia, ma che è, in realtà, un personaggio del tutto inventato.
Leggi di più »Teste di cocco
Due fratelli che si detestano sono costretti ad assistere alla riesumazione del corpo del padre, morto in Indonesia, per far posto nella tomba di famiglia. Scoprono così che la bara è vuota, il padre, quindi, ha giocato loro un tiro mancino. Per scoprire la verità sulla sorte del padre partono per Kuala Lampur e si troveranno coinvolti in avventure e imprevisti che serviranno, comunque, a riavvicinarli.
Leggi di più »Piazza delle cinque lune
Siena, 1978. Il giudice Rosario Saracini è prossimo alla pensione: riceve un plico contenente una pellicola super-8 su cui sono impresse le immagini del rapimento di Aldo Moro, sequestrato pochi giorni prima. Insieme alla sua assistente ed alla sua guardia del corpo, tenta di ricostruire le fasi della vicenda.
Leggi di più »