Raccolta per Tag: Paolo Calabresi

Poster del film "Una famiglia perfetta"

Una famiglia perfetta

Un potente uomo di mezza età, nonostante la ricchezza, soffre enormemente la propria solitudine. Per le feste natalizie decide così di assumere una troupe di attori per interpretare la famiglia perfetta che ha sempre sognato di avere. La vicenda viaggia così su due livelli: uno reale e l'altro che segue un copione, scritto dal protagonista e fornito agli attori. Ma pian piano i due livelli si confondono ed il copione viene gradualmente disatteso: la realtà si inserisce nella finzione, ed ogni ruolo viene rimesso continuamente in discussione, sino alla rivelazione finale che dà un senso a tutta la vicenda.

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Poster del film "Un Natale stupefacente"

Un Natale stupefacente

Matteo ha 9 anni e i suoi genitori, per un equivoco, sono stati appena arrestati dai Carabinieri, l'accusa è detenzione e spaccio di Marijuana. Per non fargli scoprire nulla e passare un Natale tranquillo i suoi due zii mettono da parte le loro vite turbolente e decidono di dedicarsi a lui, almeno fino a che non si risolverà il disguido legale. Si crea così un Natale in campagna con una strana famiglia allargata: uno zio è un single che non ha intenzione di legarsi troppo alla nuova fidanzata che porta con sè (anche se forse per la prima volta sente qualcosa), l'alt ro è stato mollato dalla moglie e la coinvolge per riconquistarla nonostante lei abbia già accanto un nuovo compagno più rude. Agli inganni per far credere a Matteo che i genitori sono in vacanza si sovrappongono così quelli per far tornare con la moglie lo zio separato e sistemare quello single.

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Poster del film "Tutto molto bello"

Tutto molto bello

Giuseppe e Antonio si incontrano nel reparto maternità dell'ospedale, ognuno in attesa della nascita del proprio primogenito. Non potrebbero essere più diversi: Giuseppe lavora per l'Agenzia delle entrate, è pignolo e convinto che tutti vogliano imbrogliarlo, e ha un forte accento toscano; Antonio è un precario artistoide di buon carattere che vive alla giornata, sembra non preoccuparsi di nulla e ha un forte accento campano. In attesa del lieto evento, Antonio invita Giuseppe in pizzeria, e lì comincia un'odissea comica che trascina i due per bische clandestine, feste mascherate e assortite peripezie

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Poster del film "Tutta colpa di Freud"

Tutta colpa di Freud

Uno psicologo cinquantenne, Francesco, è stato lasciato solo dalla moglie ad allevare tre figlie e continua a farlo con grande amore e attenzione nonostante l'ultima abbia già compiuto 18 anni e la prima abbia superato i 30. Le tre figlie sono particolarmente sfortunate in amore: Sara, omosessuale, viene regolarmente lasciata dalle fidanzate quando le cose si fanno serie; Marta, libraia, si innamora di scrittori che non la ricambiano; Emma, maturanda, ha avviato una storia con Alessandro, coetaneo di suo padre e per giunta sposato con Claudia. A complicare ulteriormente le cose, Claudia è l'amore segreto di Francesco, che la incontra ogni giorno ma non osa rivolgerle parola, inizialmente ignaro che sia proprio lei la moglie del fedifrago.

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Poster del film "Tris di donne e abiti nuziali"

Tris di donne e abiti nuziali

Franco Campanella è un ex impiegato delle poste che non arriva ai mille euro al mese di pensione, devoto alla propria famiglia e dedito al vizio del gioco. Alla vigilia delle nozze della figlia maggiore Luisa, giovane insegnante appassionata di poesia, Franco promette alla moglie Josephine di impegnarsi a fare economia per sostenere personalmente le spese del matrimonio. Ma dopo che gli viene rifiutato un fido bancario, Franco ricomincia a scommettere e a frequentare ogni bisca del napoletano, perdendo fino a indebitarsi con strozzini e camorristi per una cifra da decine di migliaia di euro. Dietro ad un titolo da commedia dei "telefoni bianchi" si cela un tentativo di recupero di quelle agrodolci modalità di raccontare una parte anonima e sotterranea della società che hanno fatto grande il passato della commedia italiana.

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Poster del film "Ti ricordi di me?"

Ti ricordi di me?

Ti ricordi di me? È quello che chiede con una frequenza quasi imbarazzante Roberto alla sua innamorata, poi fidanzata, infine madre di suo figlio; ovvero Bea che ad ogni emozione troppo forte perde la memoria, ma completamente, e bisogna ricominciare da capo con lei qualsiasi stadio la relazione sia. Ma non c'è niente da fare, Roberto, cleptomane di suo e scrittore di favole per bambini sui generis, è lei che ha scelto e qualsiasi sia l'ostacolo lui lo supera con un passo lento ma inesorabile. L'ha incontrata sotto il portone della psicologa alla quale entrambi si sono rivolti per mettere capo a problemi irrisolvibili. Colpo di fulmine. Lei però non solo è narcolettica, e piuttosto svampita, ma soffre di perdita di memoria...

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Poster del film "Smetto quando voglio"

Smetto quando voglio

Pietro è un geniale ricercatore trentasettenne di neurobiologia, che ha sviluppato un rivoluzionario algoritmo per la modellizzazione teorica di molecole organiche. Ma l'importanza della ricerca non viene percepita dai docenti della commissione finanziatrice, che non rinnovano l'assegno di ricerca. Allora ha un'idea: utilizzare l'algoritmo per creare una nuova droga, non ancora segnata nell'elenco del ministero. Ma per fare questo gli serve aiuto. Decide così di rivolgersi alle migliori menti che conosce: uomini brillanti che, a causa dei tagli, sono costretti a fare lavori inadeguati rispetto alle loro qualifiche.

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Poster del film "Se mi lasci non vale"

Se mi lasci non vale

Vincenzo e Paolo sono stati lasciati dalle rispettive compagne, Sara e Federica, e sono a pezzi. Si incontrano per caso, riconoscendo l'uno nell'altro lo stesso scoramento, e decidono di farla pagare alle due ex: Vincenzo farà innamorare di sé Federica, e Paolo farà lo stesso con Sara, dopodiché i due procederanno in sincrono ad abbandonare le rispettive conquiste, spezzando loro il cuore. Ma non tutto fila come dovrebbe, anche perché si mette di mezzo Alberto, un attore squattrinato che accetta di interpretare il ruolo dell'autista di Vincenzo e poi non si accontenta della parte da subalterno.

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Poster del film "Notturno Bus"

Notturno Bus

Franz, autista d'autobus, continua a sperare nella grande svolta e continua a giocare a poker - e a perdere. Finché non irrompe nella sua vita Leila, una falsaria bella e intrigante. E molto bugiarda. La misteriosa geometria del caso spinge Leila e Franz nel bel mezzo di una lotta spietata per un microchip che può rovinare un personaggio molto potente... Insperatamente li aiuterà Matera, un agente dei servizi segreti amante del jazz e delle buone letture.

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