Raccolta per Tag: Giselda Volodi

Poster del film "Grand Budapest Hotel"

Grand Budapest Hotel

Una ragazza depone una chiave di una stanza d'hotel ai piedi del busto dedicato a uno scrittore scomparso. Lo stesso scrittore racconta delle origini del suo romanzo. Un uomo oramai anziano e stanco racconta in un albergo semi deserto ad un giovane scrittore la storia di Gustave H., il leggendario concierge del Grand Budapest Hotel, e del suo giovane protetto Zero, alle prese con il furto e il recupero di un dipinto rinascimentale inestimabile e la battaglia per un enorme patrimonio di famiglia.

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Poster del film "Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata"

Sotto il vestito niente – L’ultima sfilata

A Milano è la stagione della moda. Alla sfilata del famoso stilista Federico Marinoni, il pubblico va in visibilio per Alexandra, la splendida top model legata da anni alla griffe del couturier. Per lei quella sfilata è una consacrazione e un trionfo. Ma per lei quella sarà anche l'ultima sfilata. Poche ore dopo, infatti, mentre sta andando a festeggiare a casa di amici, Alexandra viene travolta da un pirata della strada che scappa via senza soccorrerla, dileguandosi nella notte. Marinoni piange la scomparsa della sua icona Alexandra. Deve sostituirla e manda Heidi, la sua assistente, a cercarla in giro per il mondo.

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Poster del film "Le conseguenze dell'amore"

Le conseguenze dell’amore

Titta Di Girolamo ha cinquant'anni, vive da otto anni in un albergo di una cittadina del Canton Ticino lontano dalla famiglia, apparentemente facoltoso ma senza alcuna esibizione di ricchezza. È un uomo che nasconde un segreto che emergerà a poco a poco anche grazie al progressivo innamoramento per la ragazza del bar dell'hotel.

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Poster del film "Il comandante e la cicogna"

Il comandante e la cicogna

Italia, Torino. In una città le statue di celebri personaggi pensano, si parlano e scrutano quanto accade nel mondo intorno a loro. È Giuseppe Garibaldi, posto al centro di una piazza, a rammaricarsi della sua Italia e dell’immoralità degli italiani. La storia si snoda attraverso le grottesche vicende di Leo Buonvento, padre vedovo di due adolescenti (Elia e Maddalena), di Diana, artista squattrinata alle prese con spilorceria, meschinità e ignoranza dei committenti e infine del “grosso” Amanzio, stravagante e a volte burbero personaggio. Elia, timido e alle prese con i numerosi quesiti tipici dell’adolescenza, è amico di una cicogna, Agostina, che dall'alto sorvola la città, ben al di sopra dei suoi abitanti e dei monumenti… Frase di Elia: "Gli uccelli sanno che non sappiamo volare o pensano che non ne abbiamo voglia?"

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Poster del film "È stato il figlio"

È stato il figlio

Busu è un vecchio signore a cui piace raccontare storie. Seduto nell'ufficio postale della sua città intrattiene gli avventori, qualcuno appassionato, troppi distratti. Più di tutti ama riferire l'avventura e la sventura della famiglia Ciraulo, colpita al cuore da un lutto. Nicola, il capofamiglia, recupera ferrame dalle navi in disarmo in compagnia del vecchio padre e del figlio. Dentro una casa modesta lo aspettano ogni sera la madre, la moglie e l'adorata Serenella che un proiettile vagante, esploso durante un regolamento di conti, uccide tragicamente. Inconsolabile, Nicola ritrova improvvisamente senso e speranza inseguendo la possibilità di un risarcimento, legittimo riconoscimento dello Stato alle vittime della mafia.

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