Valentina Montanari

Castel San Giovanni. La magia del Natale in un video rivolto ai bambini

Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile e il Natale che sta arrivando sarà profondamente diverso. Il Comune di Castel San Giovanni ha voluto rivolgere un augurio speciale ai cittadini castellani, alla comunità piacentina e in particolare ai bambini della nostra Provincia, commissionando un piccolo cortometraggio pieno di magia che sarà diffuso sui social media a partire dal 23 dicembre. Il video inizia con una mamma che si reca presso il Municipio di Castel San Giovanni con il proprio bambino. Nell’attesa il piccolo inizia a disegnare un albero di Natale e il suo schizzo resta incompiuto su un tavolo… ma la magia del Natale troverà il modo di mettere tutto a posto anche questa volta.

Il cortometraggio, ideato dall’agenzia di comunicazione piacentina Blacklemon, è stato interamente girato all’interno degli uffici comunali e tra gli interpreti troviamo gli assessori Wendalina Cesario, Massimo Bollati, Corrado Pozzi, Federica Ferrari, Elena Galli e naturalmente il sindaco Lucia Fontana. Al termine della clip è proprio il sindaco Lucia Fontana a spiegare il senso di questo cortometraggio rivolgendosi direttamente ai bambini ed invitandoli ad appendere i loro disegni natalizi, carichi di gioia, stupore e di speranza, tra le fronde del bosco magico davanti alla chiesa di San Giovanni Battista.

La colonna sonora del video è cantata da Andrea Bricchi,

La protesta di palestre e ristoratori invade Piacenza

PIACENZA – Più di 500 persone si sono pacificamente radunate sul Pubblico Passeggio per protestare contro il DPCM che chiude le palestre e i locali alle 18. La pioggia battente non ha fermato i lavoratori e i datori di lavoro che, insieme, hanno poi sfilato verso Piazza Cavalli e in via IV Novembre.

“E’ facile per chi ha lo stipendio dire agli altri di stare a casa”, dicevano a gran voce i presenti, chiedendo di poter lavorare nel rigido rispetto delle regole di sicurezza. “Siamo persone serie, abbiamo investito migliaia di euro per adeguare i locali per ridurre al minimo le possibilità di contagio.

Anche gli operatori del teatro e dell’intrattenimento si sono uniti alla protesta.

Avis. Giovanni Villa: la festa del donatore sarà “poltrona edition”

L’anno 2020 ha segnato tutti in modo indelebile, il distanziamento sociale ci ha allontanati ma uniti, ed è questo che ha portato Avis Comunale di Piacenza a decidere di organizzare comunque l’annuale Festa del Donatore.
Non potevamo non festeggiare i nostri donatori, spiega il Presidente Giovanni Villa. In questo anno dove le criticità sono state considerevoli, i donatori della città di Piacenza hanno dato una risposta forte e non hanno esitato, chiamati davanti all’emergenza, a far sentire la loro forte presenza. Sono andati a donare, sempre. Durante il lockdown li abbiamo contattati per spiegare loro le procedure per un accesso sicuro al punto di prelievo, abbiamo chiarito i dubbi e capito le paure, il triage telefonico è stato un lavoro bellissimo in un momento di grande difficoltà, un momento che ci ha avvicinati ulteriormente. Tutto questo ci ha portati a voler organizzare la Festa del Donatore 2020 “Poltrona Edition”, ci è piaciuto il doppio significato che simboleggia la poltrona, che non è solo quella di casa, ma anche quella del centro di prelievo che ogni donatore conosce bene! I donatori premiati riceveranno l’attestato di benemerenza per posta e sabato 19 settembre presso la sede Avis di Via Campagna, potranno passare a ritirare il distintivo. La sede sarà aperta tutto il giorno per consentire un’affluenza sicura. La Festa del donatore inizierà con una diretta Facebook, Il saluto del Presidente, il messaggio delle autorità che hanno comunque trovato un modo per essere presenti tramite messaggio video. Ringraziamo sin d’ora tutti i donatori che saranno presenti e coloro che ci seguiranno in diretta! Qui di seguito sono riportati i nominativi dei donatori premiati.

Incendio all’Arvedi, nubi sul piacentino. Il video

Incendio nella mattina di giovedì presso l’acciaieria Arvedi, dove una torre di raffreddamento, a causa di un cortocircuito, ha preso fuoco. Immediatamente sono scattate tutte le misure di sicurezza previste in queste circostanze, mentre sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco con sei mezzi, che hanno avuto ragione delle fiamme. Molti i cremonesi che hanno visto e fotografato la colonna di fumo che si è levata in cielo. Fortunatamente la situazione è tornata in breve tempo sotto controllo.

Le amministrazioni di Spinadesco e Castelvetro Piacentino hanno invitato a non uscire e a tenere chiuse le finestre. Temporaneamente sconsigliata la navigazione sul Po.

Centro estivo a San Nazzaro. Ambienti sanificati anti Covid-19 da TRS Ecologia

San Nazzaro Asilo Centro EstivoSAN NAZZARO, MONTICELLI D’ONGINA (PC) – Il centro estivo organizzato dal Comune di Monticelli quest’anno ha come nuova sede la scuola dell’infanzia di San Nazzaro e l’oratorio di San Nazzaro. Ad occuparsi dell’organizzazione sono stati il Vicesindaco Giuseppe Papa e l’assessore Cassandra Dagani che esprimono soddisfazione. L’impegno è stato quello di portare sul territorio il servizio ottemperando anche alle disposizioni anti Covid19. I bambini ed i ragazzi sono divisi in piccoli gruppi separati ed usufruiscono del servizio mensa del Comune. Fondamentale per poter avviare il centro estivo in piena sicurezza è stata la sanificazione effettuata dall’azienda TRS ECOLOGIA di Caorso, sotto la diretta supervisione del titolare Claudio Dodici e della Responsabile di Direzione Pamela Negri, che sono anche stati ringraziati durante l’incontro con i genitori.

San Nazzaro Asilo Centro EstivoTRS ECOLOGIA ha infatti provveduto a sanificare con le più moderne tecnologie anti-covid gli ambienti, a titolo gratuito, proprio per aiutare il Comune a realizzare questo importante servizio per i bambini, consentendo il contenimento delle spese aggiuntive, ma garantendo un passaggio fondamentale per avere ambienti sanificati per tutta la durata del centro estivo.

Prima di procedere con la sanificazione e alla fine dell’intervento i tecnici hanno effettuato tamponi su tutti gli ambienti per verificare la presenza di virus e patogeni.

La vera e propria opera di sanificazione dei locali è avvenuta mediante la saturazione dell’ambiente con un sistema di micronebulizzazione di ultima generazione (con soluzione di perossido di idrogeno stabilizzato al 12 % e sali di argento solfato), presidio medico chirurgico conforme alla norma UNI EN 14476, che garantisce una efficacia comprovata grazie alla sua attività sporicida, battericida, micobattericida, fungicida e virucida.

REAIR San Nazzaro Asilo Centro EstivoA completamento dell’operazione è stato effettuato un successivo intervento di igienizzazione atto a garantire nel tempo la durata del trattamento, eseguito con il nuovo sistema REAIR, ideato da una start-up piacentina, che si basa sul principio della fotocatalisi. Questa soluzione tecnica, avvalendosi dell’energia della luce, consente di ossidare gli inquinanti chimici e biologici aerodispersi e la decomposizione di microrganismi nocivi quali microbi, batteri, allergeni e virus, migliorando notevolmente la salubrità e la sicurezza negli ambienti di lavoro, nonché l’eliminazione di cattivi odori.

Messa per le vittime del coronavirus. Il Sindaco: “custodire anche la memoria della fragilità”

PIACENZA – Si è svolta a campo Daturi la Santa Messa per onorare e ricordare le vittime piacentine del Covid-19. Ecco l’intervento del sindaco Patrizia Barbieri.

Mi sono chiesta più volte, in questi tragici mesi, quali potessero essere le parole più opportune per rendere il doveroso omaggio, con rispetto e senza retorica, a tutte le persone che il virus ha strappato ai propri affetti. Ma forse non esistono, le parole giuste, per dare voce al profondo dolore di una comunità intera, perché i sentimenti che proviamo toccano corde intime e diverse nel nostro cuore: l’intensità di un ricordo, la dolcezza di un sorriso, il calore e l’approdo sicuro di quell’abbraccio che ci manca così tanto, il senso di vuoto, lo struggimento di un ultimo saluto mai dato.

Con questo carico di pensieri,  la comunità piacentina si stringe oggi a tutti coloro che sono mancati e a tutti i nostri concittadini che non hanno potuto accompagnare i propri cari nell’ultima tappa del loro cammino, rivolgendo un pensiero commosso e partecipe a ciascuno di loro.

Insieme, stamani, abbiamo cercato conforto e speranza nella testimonianza di fede del nostro Vescovo Gianni, riscoprendo il valore di una condivisione che a lungo, per proteggerci, ci è stata negata. Certo, ora è il tempo del fare, dell’agire teso al rilancio, alla ripartenza; eppure, questa celebrazione ci esorta a non avere paura di restare fermi per qualche istante ancora, senza distogliere lo sguardo dalla sofferenza che questo territorio ha vissuto dal 21 febbraio ad oggi.

Non potremo mai dimenticare ciò che è stato. Il suono delle sirene, gli occhi dei nostri operatori sanitari dietro la coltre di mascherine, tute e visiere. Le pagine fitte di necrologi, le tende dell’ospedale da campo. Ma anche la solidarietà che si è fatta strada tra le pieghe dell’isolamento, la fiducia e la gratitudine nei confronti di coloro che hanno lavorato o si sono impegnati come volontari in prima linea, in tutti i settori coinvolti.

Siamo gente concreta, forte, abituata a rimboccarsi le maniche. Ma il valore della resilienza, con cui in questi mesi abbiamo imparato a misurarci, talvolta può non essere sufficiente. Abbiamo bisogno, per ricominciare, di custodire anche la memoria della fragilità, della vulnerabilità estrema che ognuno di noi ha percepito, per sé e per coloro che amiamo, nella difficoltà dell’emergenza.

Per questo, oggi, è importante riaffermare che i numeri cui il Paese guarda come statistica, valutando l’incidenza dell’epidemia, raccontano per noi la storia di persone che conoscevamo, cui abbiamo voluto bene; e altre di cui forse ignoriamo il nome, il volto, ma la cui scomparsa lascia un vuoto incolmabile per chi resta. Raccontano il dolore di un’intera comunità. Questa è una ferita che il tempo non cancella né potrà rimarginare, ma portandone il segno possiamo vedere con occhi diversi la nostra quotidianità. Ascoltando chi è solo, rispondendo a chi ha bisogno di aiuto. Trovando il modo per dare una mano. Rammentandoci, ad ogni passo, che il più piccolo gesto di sensibilità e vicinanza può fare la differenza.

Qualcuno mi ha domandato, nei mesi scorsi, come si ricostruisce una comunità dopo l’esperienza devastante di questa crisi. Oggi, come allora, vorrei dire che questa coesione e questo desiderio di unità io li ho sentiti crescere, nel corso delle settimane, anche e soprattutto nei momenti più bui. Li ho visti nella dedizione e nel sacrificio di chi si è fatto carico della cura, nella dignità e nell’amore di chi non ha potuto restare accanto a familiari e amici ammalati, nel coraggio e nella tenacia di chi ha affrontato questo nemico. Li ho colti lungo un percorso in cui il cordoglio del singolo è diventato il lutto di tutti. E li avverto oggi, in questo dolore che avrà sempre radici profonde ma sa parlarci, al tempo stesso, di quanto sia preziosa la vita.

Ecco, credo che Piacenza saprà rendere onore a coloro che non ci sono più non solo serbandone il ricordo, ma coltivando come un dono quel senso di appartenenza e di reciproca attenzione di cui tutti condividiamo ora più che mai la responsabilità, affinché non vada disperso. Ai miei occhi, la condivisione di oggi è anche la promessa di una mano tesa, il simbolo della volontà di esserci, gli uni per gli altri.

Il Superpotere Invisibile. Un corto per celebrare le mamme

La somma della pazienza degli uomini di tutto il pianeta è inferiore alla pazienza di una sola mamma. Accoppiatrici professioniste di calzini, detector di oggetti smarriti, campionesse di occhiatacce.

Questo video vi mostra da vicino cosa significhi essere mamma, una roccia su cui fare affidamento. È una pacca sulla spalla. Per tutte quelle donne che al mattino escono di corsa e rientrano la sera, più o meno tardi. 24/7, festività comprese.
Per tutte quelle donne che non hanno scelta e anche per quelle che ce l’hanno, proprio come quelle che scelgono di stare a casa, e sono contente così. Oggi per esigenza o per scelta, tutte le mamme devono avere un super potere invisibile: essere multitasking.
Molti credono che una madre che fa bene il suo lavoro non possa essere presente in famiglia. Non è vero: una madre può essere concentrata sul suo lavoro durante l’orario d’ufficio e essere ugualmente devota nei confronti dei figli per il resto del tempo.

La mamma fa sempre tutto il possibile, ma spesso dimentica di stupirsi per quanto tutto questo significhi.

Il cortometraggio è stato scritto da Valentina Montanari con riprese e montaggio di Andrea Pasquali.

Il Sindaco incalza l’Ausl: “adesso screening a tappeto e dati più chiari”

PIACENZA – Il sindaco Patrizia barbieri ha scritto ieri al direttore dell’AUSL, Luca Baldino, e ai vertici della sanità regionale per avere screening a tappeto sul territorio e chiarimenti sui dati diffusi nei giorni scorsi. “Non possiamo azzerare i rischi, ma dobbiamo minimizzarli e per farlo è assolutamente necessario fare uno screening approfondito e massiccio sulla popolazione, cosa che ho richiesto all’Ausl e che auspico avvenga in tempi rapidi. Se in piena emergenza non è stato possibile, ora la cosa si può e si deve fare”.

“In questi giorni”, ha scritto il sindaco Barbieri su Facebook, “proprio per affrontare nel modo più prudente e ragionato possibile questo inizio di “fase 2”, ho richiesto nuovamente all’Azienda Sanitaria e alla Regione chiarimenti sui dati relativi ai decessi. Dobbiamo approfondire l’esame dei contagi per comprenderne l’andamento e verificare le zone del territorio in cui si sono maggiormente concentrati, questo affinché gli amministratori locali abbiano strumenti adeguati per valutare gli effetti della ripartenza”.

Riguardo i pazienti a domicilio Patrizia Barbieri ha chiesto di sapere quali siano le loro reali condizioni sanitarie, suddividendoli anche per fasce di età. “Occorre fare tesoro dell’esperienza maturata durante l’emergenza per gestire meglio i malati a casa, garantendo la possibilità ai positivi di poter fare la quarantena in un luogo che metta i conviventi al riparo dai rischi”.

A Roma in bicicletta per restituire 600 euro a Conte. Il sindaco Bacchetta incontra Patrizia Barbieri

sindaco Gianluca BacchettaPIACENZA – Gianluca Bacchetta, 51 anni, sindaco di Divignano (Novara) ha incontrato questa mattina Patrizia Barbieri, davanti al Municipio di Piacenza. Il primo cittadino del piccolo comune novarese è salito da poco agli onori della cronaca per la sua singolare protesta che lo ha visto partire a piedi, zaino in spalla, in direzione Montecitorio, per portare l’attenzione sulla situazione che vivono i sindaci dei comuni minori e sull’agonia dei locali – come il suo – che si occupano di ristorazione.

Bacchetta vuole restituire di persona al Premier Giuseppe Conte i suoi 600 euro e consegnargli a mano una lettera e le testimonianze di tutti i sindaci incontrati lungo il cammino. “Li hanno dati anche a chi in questo momento, anche grazie a questa situazione, non ha mai lavorato e guadagnato così tanto in tutta la sua vita”.

A Boffalora sopra Ticino gli hanno regalato una bicicletta con cui ha raggiunto Piacenza e ora è partito alla volta di Parma.

“Affrontare la fase due senza aver ben chiaro che la fase uno è ancora in evoluzione e senza risposte certe da parte della sanità, mi fa condividere le preoccupazioni di Gianluca Bacchetta,” ha commentato il sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri. “Il suo è un gesto provocatorio, ma importante”.

sindaco Gianluca Bacchetta incontra Patrizia Barbieri Noi sindaci dei piccoli comuni siamo in difficoltà,” ha spiegato Bacchetta. “Non abbiamo le informazioni necessarie per aiutare i nostri cittadini. La mia paura è ci si trovi ad dover fare una seconda chiusura come quella che abbiamo appena attraversato. La nostra economia ne risentirebbe gravemente. Immaginatevi l’11 maggio tutti chiusi in casa, ancora un’altra volta”. L’analisi del sindaco di Divignano è lucida. Dopo 50 notti passate in bianco, quello che spera, con la sua provocazione, è di portare all’attenzione del Governo anche le difficoltà dei piccoli imprenditori della ristorazione che cercano oggi di rimanere in piedi con dei palliativi come le consegne a domicilio. Sulla sua autocertificazione c’è scritto: “spostamento per comprovate esigenze lavorative”.

“Speriamo che la fase che ci accompagnerà venga affrontata davvero con tutti gli strumenti e le conoscenze per evitare uno stato di emergenza continuo. Non possiamo vivere in emergenza. Sono problemi che stiamo registrando tutti”, ha spiegato.

Patrizia Barbieri ha condiviso le preoccupazioni sulla fase 2. “E’ un momento di grande difficoltà,” ha specificato. “Non c’è una voce ‘pandemia’ nel manuale d’istruzioni per il ruolo di sindaco. Spero che questa crisi ci possa servire come lezione per il futuro. Quello che vorrei è una programmazione parametrata, altrimenti ci ritroveremmo in una situazione di decrescita ancora più grave di quella che stiamo vivendo”.

sindaco Gianluca Bacchetta Oggi stiamo assaporando una nuova libertà, una libertà diversa. “Noi sindaci ci siamo ritrovati a ricoprire il suolo dei cattivi della situazione; dovevamo fare altro. Dovevamo occuparci da vicino dei nostri cittadini, senza doverli sgridare continuamente,” ha proseguito Bacchetta.

Il dialogo tra i due sindaci si è svolto a distanza di sicurezza, con le mascherine e le fasce tricolore. Prima di congedarsi, i due si sono salutati con il gomito, sorridendo con lo sguardo. Gianluca Bacchetta ha poi inforcato la sua bici ed è partito. Lo aspetta il sindaco Pizzarotti a Parma.

Chissà se il Presidente del Consiglio Conte lo riceverà per ricevere la sua lettera ed ascoltare, assieme alla sua, le testimonianze di tutti i sindaci che ha incontrato lungo il cammino.

Buon viaggio!