Jessica Scaglione

Hashish nascosto nel motore della Golf: arrestato spacciatore

Portava con sé un chilo e mezzo di fumo, nascosto nell’automobile

Fiorenzuola. Aveva già destato qualche sospetto Chadid Tarek, il trentenne marocchino fermato a Cremona da alcuni Carabinieri che lo osservavano da qualche tempo. Un controllo nella sua automobile ha permesso ai militari dell’Arma di trovare, nascosto nel motore della Golf Volkswagen, tre blocchi di hashish da mezzo chilo l’uno, ciascuno diviso in panetti di un etto; si suppone che l’uomo spacciasse il fumo nella zona di Cremona e Castelvetro, per poi nascondere il denaro ricavato nella sua abitazione di Fiorenzuola, che condivideva con la compagna.
Ulteriori controlli sembrano supportare questa ipotesi: infatti nella sua casa, nascosti nella cassetta degli attrezzi, sono stati trovati 24mile euro, ottenuti secondo i Carabinieri rivendendo droga. L’uomo è stato condotto in carcere.

Naufragio Lampedusa. Nessun altro corpo dentro al relitto

Ritrovati 309 corpi. Le ricerche proseguiranno, ma al di fuori del relitto

Sono arrivate al termine le immersioni dei palombari della Marina militare e dei sommozzatori della Guardia costiera, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, al largo di Lampedusa, dove negli scorsi giorni è avvenuto il terribile naufragio. Fino ad ora sono stati recuperati 309 corpi all’interno del relitto del peschereccio, anche se vi sono ancora diversi dispersi. Le ricerche continueranno, ma la Capitaneria di Porto fa sapere che saranno svolte all’esterno del relitto, e con “investigazioni strumentali subacquee condotte dai Vigili del fuoco attraverso veicoli filoguidati dotati di telecamere e sonar e ricerche aeronavali con supporto subacqueo condotte dal personale della Guardia costiera, della Guardia di finanza e dei Carabinieri”.

Michelle Hunziker è di nuovo mamma: nasce la piccola Sole

Giunta in clinica alle 17 di mercoledì, ha partorito la sera stessa

Arriva in anticipo di qualche giorno il momento del parto per Michelle Hunziker: la presentatrice è stata vista entrare nella clinica milanese "La Madonnina" proprio intorno alle 17 di ieri, 9 ottobre, e poco dopo è stato visto il suo bodyguard, Federico, trasportare all’interno una culla. Tutto faceva presagire un parto imminente, e così è stato: poche ore dopo Michelle ha dato alla luce una splendida bambina, che ha chiamato Sole. A breve il matrimonio, probabilmente prima della prossima estate: intanto Michelle si gode il momento di gioia, con al suo fianco il compagno Tomaso Trussardi e la figlia Aurora.

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Minacce a un ristoratore: finisce in manette un 23enne milanese

Aveva anche dato fuoco all’auto del pizzaiolo nello scorso settembre

Sullo sfondo della vicenda, un debito nei confronti di un’ex cameriera della pizzeria che gestisce, una 40enne piacentina. Ma la vicenda è chiaramente sfuggita al controllo: la donna, infatti, ha coinvolto il suo compagno, un pregiudicato milanese di 23 anni. E da allora sono iniziate le minacce per il ristoratore 40enne, le visite notturne alla pizzeria, e le continue richieste di danaro: ben 50mila euro, ben lontani dalla somma iniziale dovuta alla donna. Il 23enne è arrivato persino al punto, lo scorso 17 settembre, di dare fuoco all’automobile del pizzaiolo, ed ha minacciato di dare fuoco anche al locale, millantando contatti nella malavita organizzata, la cui esistenza non è stata affatto confermata dalle indagini. Ora è finito in manette il milanese, e dovrà rispondere delle accuse di tentata estorsione e incendio doloso.

Molestò una giovane sul portone di casa: patteggia 10 mesi

Arriva la condanna per il 33enne somalo denunciato per le molestie ad una ragazza

L’aveva seguita fino alla porta di casa sua, dove si era calato i pantaloni e aveva cercato di introdursi nella sua abitazione, ma la ragazza, una vent’enne piacentina, era riuscita a spingerlo via e a chiamare i Carabinieri: nella mattinata del 9 ottobre, si è presentato al processo il somalo 33enne catturato nel maggio scorso a Borgotrebbia, subito dopo il fatto. Ha patteggiato per una pena di 10 mesi di carcere, assistito dall’avvocato Wally Salvagnini; a seguito della sentenza, l’uomo è stato ricondotto in prigione, dove sconterà la sua pena.

Nubifragio a Taranto: tre le vittime accertate, un disperso

Sono ancora in corso le ricerche dell’ultimo disperso, Pino Bianculli

Sono tre le vittime accertate del nubifragio che si è abbattuto nei dintorni di Taranto, colpendo principalmente Ginosa e alcuni paesi vicini sul versante ionico: Rossella Pignalosa, trentenne, ragioniera, la prima ritrovata, i cui funerali si sono svolti il 9 ottobre, e i coniugi Chiara Moramarco (25) e Giuseppe Bari (35), ritrovati a poca distanza dalla loro automobile, che è stata travolta dal fango. Ancora in corso, invece, le ricerche di Pino Bianculli, un infermiere 32enne di Matera, la cui auto è stata trovata abbandonata tra i detriti, con ancora le chiavi inserite. Le ricerche dei vigili del fuoco e del corpo forestale continuano a proseguire anche nella notte.

Belen e Stefano insieme a Londra. Quasi una Luna di Miele

Un breve viaggio, accuratamente documentato dagli scatti su Instagram

Si sono presi una piccola vacanza, quasi un accenno di Luna di Miele, Belen Rodriguez e Stefano De Martino, la coppia più chiacchierata di questi ultimi mesi: un breve viaggio a Londra, durato giusto qualche giorno, senza il piccolo Santiago, che è rimasto a casa con la zia Cecilia, lontani dai paparazzi e dalle telecamere. Ma non sono mancate le fotografie: e come al solito, gli statti sono stati prontamente condivisi su Instagram, per documentare i momenti più teneri e divertenti. E poi, per soddisfare anche i fan più difficili, Belen condivide uno scatto super sexy in lingerie rosa, uno dei pezzi della campagna Jadea, accompagnato da un ammiccante “Buenas Noches!”.

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Profughi a Piacenza: alloggeranno in 4 appartamenti e pagheranno un affitto

Risolta la questione riguardanti i profughi nordafricani ospitati per qualche tempo al Ferrhotel

Erano stati ospitati per qualche mese al Ferrhotel, ed hanno alloggiato fino ad ora nella sede dell’ex circoscrizione 3: ma sembra essere giunta una fine per la questione riguardante i 24 profughi nordafricani in cerca di una dimora. Saranno ospitati in 4 appartamenti in varie zone della città, per un tempo massimo di 9 mesi, in attesa di trovare una sistemazione: pagheranno un affitto mensile di 50 euro in caso abbiano un lavoro, e 30 in caso non lo abbiano. La soluzione è stata individuata dal Comune di Piacenza, in collaborazione con alcune fondazioni (Caritas, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Mondo Aperto, Agenzia per l’Affitto): di seguito, il comunicato stampa del Comune.
“Si è tenuto ieri presso la sede della ex Circoscrizione 2 – comunica l’assessore al Nuovo Welfare Giovanna Palladini – l’incontro con i cittadini nordafricani già richiedenti asilo, provenienti da Lampedusa e alloggiati dalla Protezione civile al Ferrhotel a seguito del Decreto Berlusconi dell’aprile 2011, in conseguenza degli sbarchi che affollarono le coste siciliane fino a determinare una vera e propria emergenza. Emergenza chiusa sempre dallo Stato – sottolinea l’assessore Palladini – con conseguente allontanamento dal Ferrhotel nell’estate scorsa”. All’incontro di ieri, i funzionari del Comune hanno illustrato i dettagli della sistemazione stabilita, per i prossimi mesi, per i 24 cittadini in questione.
L’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Fondazione Caritas, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, l’Agenzia per l’affitto e l’associazione Mondo Aperto, ha individuato – sul mercato immobiliare privato – quattro appartamenti in cui i profughi potranno trovare alloggio per un tempo massimo, non prorogabile, di nove mesi. A ciascuno di loro sarà chiesto un contributo mensile di 50 euro se aventi un impiego, di 30 euro mensili per chi è disoccupato o, in alternativa, lo svolgimento di lavori socialmente utili a beneficio della collettività, in base alla programmazione predisposta dagli uffici comunali. Nel contempo, il percorso di accompagnamento all’autonomia prevede che i cittadini stranieri si impegnino seguendo lezioni di italiano e corsi di formazione professionale, elementi fondamentali per il reperimento di un’attività lavorativa.
Il Comune di Piacenza ha deliberato lo stanziamento di 25 mila euro, ripartiti tra i Bilanci di previsione del 2013 e del 2014, per la copertura delle spese. “Come ha già sottolineato il sindaco nei giorni scorsi – sottolinea l’assessore al Nuovo Welfare Giovanna Palladini – si tratta di una soluzione che, nell’ambito del progetto di accompagnamento all’uscita dall’emergenza Nord Africa, tiene conto sia della situazione delle persone coinvolte, tutte già richiedenti asilo e oggi in possesso del permesso di soggiorno per motivi umanitari, sia dell’oggettiva necessità di assicurare che possano intraprendere un cammino di integrazione nel pieno rispetto delle regole. Si tratta, e vorrei ribadirlo per chiarezza in primo luogo nei confronti delle tante persone che vivono un momento difficile a causa della crisi – conclude l’assessore Palladini – di una situazione di eccezionale gravità e disagio, che richiedeva una risposta specifica. Siamo stati costretti ad agire in sostituzione delle autorità dello Stato che ancora oggi, nonostante i tragici fatti di questi giorni, non intervengono in alcun modo con azioni improntate a giustizia ed equità sia nei confronti delle comunità ospitanti e dei loro cittadini, sia nei confronti di chi è costretto a scappare dal Paese d’origine.”

Truffa ad un’anziana a Gerbido: ”Dobbiamo controllare le spine”

Hanno portato via denaro e oggetti per un valore di circa 30mila euro

Hanno puntato sulla paura i due uomini, entrambi sulla quarantina, probabilmente italiani, che nella mattinata del 7 ottobre si sono introdotti nella casa di una 74enne residente a Gerbido con una scusa. “Dobbiamo controllare le sue prese di corrente, potrebbero emettere onde magnetiche che anneriscono l’oro e fanno prendere fuoco ai soldi”: e così, l’anziana signora, confusa e spaventata dalle parole dei due falsi tecnici, ha permesso ai due di entrare in casa ed esaminare le varie stanze. I ladri non hanno perso tempo ed hanno esplorato tutta la casa, garage compreso, aprendo anche vari cassetti: ma è stato solo dopo che si sono allontanati che l’anziana ha scoperto che la cassetta di sicurezza era stata aperta e svuotata. Il bottino? Circa tremila euro in contanti, due orologi preziosi (tra cui un Rolex), e numerosi gioielli, alcuni dei quali in oro, per un valore che si aggira intorno ai 25-30mila euro.
Sembra che i due abbiano cercato di introdursi in casa di un’altra donna, una 50enne, con scuse molto simili, ma la donna non ha abboccato all’inganno, e li ha allontanati. Sono in corso le indagini della polizia.

Premio Nobel al bosone di Higgs: premiati Englert e Higgs

Loro è la teoria sull’esistenza di una particella che sta alla base della massa

Va a Francois Englert e Peter W. Higgs il Nobel per la fisica: entrambi, indipendentemente, hanno teorizzato l’esistenza di una particella nota oggi come bosone di Higgs, grazie alla quale è possibile l’esistenza della massa. Una scoperta, insomma, che spiega cosa si cela dietro alla struttura dell’intero universo. Higgs, 85 anni, dell’università di Edinburgo, ed Englert, 81enne, della Libera Università di Bruxelles, sono stati premiati per la loro teoria risalente al 1964, e provata solo lo scorso anno: avrebbe dovuto, insieme ad Englert, essere premiato anche l’americano Robert Brout, che con lui aveva pubblicato l’articolo in cui esponeva l’ipotesi, ma questi è deceduto nel 2011, e non rientra nel regolamento dei Nobel l’assegnazione postuma di premi.
Citati anche, nelle motivazioni, gli esperimenti Atlas e Cms svolti al Cern di Ginevra, da un team guidato dagli italiani Fabiola Gianotti e Guido Tonelli, svolti anche grazie all’acceleratore più grande del mondo che è contenuto nella struttura (il Large Hadron Collider, o Lhc): hanno infatti reso possibile la scoperta, nel 2012, dell’effettiva esistenza della particella.