Redazione

Eva Longoria casalinga disperata sul set e anche nella vita dopo il tradimento del marito

Il cestista Tony Parker avrebbe sedotto una top model

Matrimonio imperfetto non solo sul set di "Casalighe disperate", il serial piu’ visto in America.
La splendida Eva Longoria avrebbe saputo attraverso i media di una relazione di due mesi tra il marito Tony Parker e una modella francese.
L’attrice è furiosa, ma lui smentisce tutto e sostiene di amare la mogliettina alla follia.
Speriamo sia vero.

Una folla commossa ha partecipato ai funerali dell’ispettore Luigi Noto

La cerimonia funebre si è svolta oggi nella chiesa di San Nicolò a Trebbia. Tantissime le persone presenti, tra autorità e gente comune.

I familiari straziati dal dolore, le massime autorità civili e militari di Piacenza e provincia, il questore Michele Rosato, i colleghi della Digos e della Questura di Piacenza e tantissimi cittadini hanno preso parte, questo pomeriggio, a San Nicolò a Trebbia, alla cerimonia funebre per la prematura scomparsa dell’ispettore Luigi Noto, da pochi mesi in pensione dopo una brillante carriera nella Digos piacentina. Ad onorare la sua memoria, oltre a tanti agenti di polizia, appartenenti alle diverse Forze dell’Ordine, molti giovani piacentini che hanno avuto la fortuna di conoscere e di apprezzare la figura professionale ed umana dell’ispettore Noto.

Sul viso di tutti i presenti che hanno partecipato alle esequie la profonda tristezza e lo smarrimento per la consapevolezza di aver perso non solo un grande uomo di Stato ma anche un gentile e leale amico.

Luigi Noto, 54 anni, è stato colto da un malore nel pomeriggio di sabato, nei pressi di Cassimoreno (nel Comune di Ferriere), mentre stava passeggiando dopo il pranzo.

Anche la redazione di ‘Piacenza Day’ desidera stringersi, nel dolore e nella preghiera, ai familiari, al questore e agli agenti di Polizia di Piacenza per la scomparsa dell’indimenticabile ispettore Luigi Noto, un altissimo protagonista di onestà e di capacità al servizio dei cittadini.

Laura Chiatti e Francesco Arca hanno deciso di andare a convivere in terra umbra

L’ex tronista ha già lasciato Milano

E chi se l’aspettava che un rapporto d’amore tra due persone all’apparenza cosi’ diverse diventasse tanto serio.
Lei è bionda, bellissima, attrice affermata; lui è un ex tronista per lo stile "bello e dannato".
Pareva un’ avventura di poco conto, invece i due fanno sul serio.
Arca infatti si è già trasferito a Perugia nella casa che Laura ha appena acquistato.
Auguroni alla giovane coppia.

Federica Ridolfi snobbata dalla tv, dedica tutta se stessa all’amore per il suo calciatore

Sarà presto moglie e mamma

E’ sempre difficile, si sa, conquistarsi un posto di tutto rispetto nel magico mondo della televisione.
Poche ci riescono, e purtroppo una ragazza bella e intelligente come Federica Ridolfi non è una di quelle.
Dopo la partecipazione a "Notti sul ghiaccio"la bella soubrette rivela di non avere progetti per ruoli televisivi, cosi’ ha deciso di dedicarsi appieno al ruolo che meglio le si addice:quello di moglie e mamma.
A breve infatti si sposerà con il calciatore del Livorno Giannichedda e sono previsti tanti bambini.
Auguri alla futura carriera di Federica che le regalerà sicuramente tante soddisfazioni, anche non apparendo in tv.

Theo Parrish sarà in consolle al Moxa di Mantova. Gratis!

L’americano sarà in consolle mercoledì 5 dicembre

Mercoledì 28 novembre, dietro ai piatti ci sarà Daniele Baldelli, venerdì 30 si vola a Londra con Luke Solomon, mentre il sabato sera vedrà il live set dei The Rurals.

Domenica 2 dicembre, aperitivo con la deep house di Harley & Muscle.

Dicembre, tempo di regali e il Moxa club ne ha in serbo uno di quelli che non si dimenticano facilmente: Theo Parrish gratis!

Mercoledì 5 dicembre, il dj e produttore americano, autentica superstar della consolle, sarà ospite del club mantovano, per dare un ulteriore prova della sua infinita classe.

L’amore per la musica dovrebbe essere la forza trainante di ogni produttore, performer o dj. L’infinita quantità di produzioni del passato e la sua riscoperta sono l’ispirazione e la continua spinta a creare nuovi ponti tra i generi musicali che incessantemente si incontrano, si conoscono e si fondono rispettandosi gli uni con gli altri, generando nuove emozioni per chi le crea e per chi le ascolta. Theo Parrish (Washington, 1972) rappresenta tutto questo. Incredibile collezionista di vinile, produttore e dj, estremamente eclettico, una summa della musica afroamericana contemporanea. A soli trentacinque anni Theo Parrish è in grado di offrire nei suoi dj set incredibili spaziature temporali e di genere. Suono lo-fi sporchissimo di trascinante indolenza, esplosioni di soul improvvise, le influenze del funk, del jazz e della disco, che prendono spazio deformi e narcotiche, house music di scuola Chicago e Detroit naturalmente. Tutto questo è un dj set di Theo Parrish, uno degli artisti di primo piano all’interno della scena musicale underground internazionale. E’ ormai un decennio che porta in giro per l’Europa la sua collezione di dischi insieme alle sue produzioni, mixando ogni volta con una incredibile partecipazione spirituale e fisica, nei più famosi e rispettati club d’Europa. Per essere ascoltato e, anche, essere osservato, mentre le melodie che fa incontrare lo rapiscono.

Le produzioni di Theo Parrish sono apparse su:Sound Signature, KDJ, Ugly Edits, Elevate, Peacefrog Records, Track Mode, Moods & Grooves, Ubiquity Records, West End Blue, Apricot Records, Kindred Spirits.

In attesa dello show di Parrish, il Moxa continua ad ospitare dj di fama internazionale, in una programmazione che lo ha reso noto ben oltre i confini nazionali.

Mercoledì 28 novembre, dietro ai piatti ci sarà Daniele Baldelli, icona vivente del djing italiano, venerdì 30 si vola a Londra con Luke Solomon, fresco di ingresso nella top ten britannica, mentre il sabato sera vedrà in consolle The Rurals, da Bristol, che si esibiranno in un live set dai toni deep e jazzy. Domenica 2 dicembre, aperitivo con la deep house di Harley & Muscle.

Los Angeles, parla un’attrice che dice di avere fatto sesso con Tom Cruise un anno fa

Ultima news fra le colline di Hollywood

Una clamorosa notizia ha fatto il giro dell’America negli ultimi giorni; non una soffiata qualsiasi, ma un racconto pesante, in grado di rovinare la vita dei soggetti coinvolti.
Lei è un’attrice poco famosa, che ha rivelato di essere stata a letto con Tom Cruise un annetto fa.
Il motivo?"Fare carriera", ha rivelato.
Il problema è che il fattaccio è accaduto poco prima che l’attore piu’ amato si sposasse con Katie Holmes.
Speriamo siano solo voci non vere e che tutto questo non abbia ripercussioni sulla giovane coppia.

Anna Tatangelo e Gigi d’Alessio, matrimonio in grande segreto a Las Vegas

Le due star hanno coronato il loro sogno

Nonostante il matrimonio celebrato a Las Vegas non sia di particolare valore, Anna Tatangelo ce l’ha fatta.
Ha voluto dimostrare a tutti che la sua storia d’amore con il cantante napoletano d’Alessio non era una cosetta frivola come l’hanno sempre fatta sembrare i paparazzi.
Dopo un brutto periodo in cui ha dovuto sopportare il nomignolo di "rovinafamiglie" affibiatole dalla maggior parte dellla gente, ora la giovane cantante si è presa la rivincita, con una bella promessa all’uomo che ama.
A riprova che l’amore supera ogni cosa.

”Ci vediamo domani, sempre se ci saremo ancora”

A proposito del nuovo programma di Daniele Luttazzi e delle vittime della censura

L’altro giorno ripensavo al "Secondo tragico Fantozzi", e più
precisamente alla scena in cui Villaggio, stanco dell’ennesimo
cineforum a cui lo costringe il sadico direttore, bolla uno dei
capolavori di Eijszenstein con un epiteto ormai entrato nella storia e
nel linguaggio comune.

In fondo, è la riedizione aggiornata e completa della fiaba del Re
nudo: c’è una verità che nessuno osa dire, eppure sta lì, a
troneggiare con tutta la sua imponenza, in attesa di qualcuno che la
proclami.

Perché ripensavo a ciò? Perché per la prima volta ho visto il "nuovo"
(nel senso strettissimo di "più recente") programma di Daniele
Luttazzi. Lui ci tiene a ribadire di essere stato a suo tempo
oscurato, e forse teme che qualcuno in Italia o nell’universo ancora
non lo sappia, e sa benissimo che lo status di censurato è
importantissimo per un comico di "impegno civile"; mica come l’ex suo
amico Fabio Fazio, che quando c’era al governo il berlusca tutte le
volte chiudeva la sua trasmissioncina dicendo sempre: "Ci vediamo
domani, sempre se ci saremo ancora…" e poi invece non se lo filava
nessuno, e il Berlusca aveva ben altri grattacapi cui pensare che
quello di segare lui. No, Luttazzi è stato censurato sul serio e lui
giustamente se ne fregia (e io personalmente me ne frego), e dal suo
punto di vista ha ragione. Solo che poi, oltre a rivendicare
l’ingiustizia subita, da uno che addirittura fu definito come
l’ennesimo" Woody Allen italiano" quando muoveva i primi passi
televisivi al Maurizio Costanzo Show ( tanto per cambiare…) sarebbe
lecito attendersi qualcosina di più, che non i reiterati peana
antiberlusconiani, che lo fanno sembrare originale quanto Marco
Travaglio.

Oltre ai suddetti peana, nel suo programma sono sfilate battute del
tipo: se quando mangio cibo cago merda, perché se mangio merda non
cago cibo?

Poi sono seguite scenette stile bagaglino, con la geniale variante che
gli attori anziché seguire gli stilemi classici del repertorio (come
infermiere, cicciona, bonazza seminuda ecc) erano vestiti da soldato
dell’Onu o da mendicante stile banlieu. A seguire, sono seguite due
tette. Belle, eh, su questo non si discute; proprio ben fatte, tanto
che un po’ mi hanno svegliato l’attenzione, facendomi credere di
trovarmi su una retaccia locale anziché sulla colta e sofisticata la
Sette. Però erano inquadrate solo loro, nemmeno la testa della
titolare, e monologavano tra loro, dicendo senz’altro cose argute e
tanto ma tanto raffinate…un po’ come quel vecchio adagio che diceva:
"se fai avanguardia non dimenticarti di metterci una donna nuda", nel
senso che se no gli spettatori col cavolo, che ci andavano…

Insomma, posso dirlo?…davvero?…davvero?!?!

Luttazzi, sei nudo!!!

Cronaca da un paese bloccato. Comparazione comunismo-fascismo

E’ difficile non farsi influenzare dalle esperienze personali, dalla propria famiglia e dalla sua storia, dall’istruzione ricevuta e dagli ambienti nei quali si cresce

Lo vediamo continuamente per televisione, sui giornali, e dimentichiamo sempre troppo in fretta, giudichiamo con la pancia e voltiamo lo sguardo, siamo inclini all’incazzatura a breve termine ma non siamo capaci di scelte lungimiranti, ci facciamo aizzare dalla cronaca dei giornalisti e ancor prima di riflettere sulla quotidianità abbiamo già deciso chi mandare sul patibolo o peggio chi incensare come nuovo messia. L’Italia che non vuole guardarsi allo specchio, l’Italia dei grandi misteri mai rivelati, quanti fatti sono ormai divenuti monumenti storici? Quanti delitti, stragi, affari politici, quanti sono ormai ritenuti irrisolvibili? perché in Italia non si possono mai fare i nomi, perché in Italia non si fa chiarezza? Rischieremmo forse di rovinare la reputazione di qualcuno? scopriremmo che i padri della patria forse non erano mossi da cotanta filantropia? scopriremmo i legami tra vittima e carnefice? Rischieremmo di scoprire troppi nomi a libro paga dell’URSS o dagli USA? Scopriremmo che i partigiani novantenni molto spesso erano ferventi balilla e che con il classico colpo da paraculo all’italiana ora resistono resistono resistono? Oppure ci accorgeremmo di quanta chiesa è intrisa la nostra storia e la nostra politica che ora tutti voglio liberale e liberista in uno stato che più confessionale di così non si può?
La vile Italia codarda degli ordini professionale e delle caste, dei gruppi di potere arroccati su se stessi, dei sindacati senza più identità, degli assessori con la pancia tonda, dei giornalisti leccaculo e degli intellettuali imbolsiti, del cinema di serie b; in un paese dove costume nazionale è prostituirsi, dove la furbizia è meglio pagata del merito, come si può pretendere anche la sola idea di un’inchiesta seria, di un processo pulito, di una commissione investigativa seria? Il rapporto tra vincitore e perdente in Italia è più squallido di quello tra controllore e controllato che fa così tanta scuola nel nostro paese, “fatti furbo”, te lo dicono anche i genitori.
E allora, com’è possibile pretendere una commissione d’inchiesta sui fatti di Genova? rischieremmo di scoprire dei lati poco belli delle forze dell’ordine e l’evidente commistione tra manifestazioni rosse e violenza, meglio tacere tutto: su te non indaghiamo e a te dedichiamo un’aula del parlamento, avanti col prossimo; commissione Mitrokhin? Per carità, insabbiamola, l’ex spia russa era un pazzo, su di voi non indaghiamo, ora sedete in commisione l’altro giorno sventolavate bandiera rossa, meglio tacere; Cermis? non se ne parla, mai toccare lo zio sam, ci ammazzano 20 persone per divertirsi a fare i top gun e la nostra politica guarda ammutolita.
Bologna, Ustica, l’Italicus, il delitto Matteotti, il delitto Calabresi, Pecorelli, la banda della Magliana, la P2, la Gladio, Tangentopoli, Pinelli, il caso Alpi, il mostro di Firenze, Cogne, le Brigate rosse”¦ e quante altre ancora? E com’è strano quanta politica ci si infili sempre dentro, e guarda caso non si arriverà mai ad una verità, bisognerebbe scomodare troppi nomi grossi, troppe poltrone cadrebbero; e allora vien da dire, ma questa politica che si voleva pulire con Tangentopoli? I politici fotografati con gli schiavettoni ai polsi, l’eliminazione di qualche partito e una nuova carriera per i nuovi magistrati vip, hanno rinnovato il paese o si sta peggio di prima, più cretini e più obesi di notizie, con il rancore e il grigno tra i denti quando vediamo qualche auto blu?
E in questo croccante quadro come si può pretendere che ci sia una coscienza storica su comunismo e fascismo? il primo vive di omissioni continue e di un vile silenzio nelle scuole italiane, e in generale in tutta la cultura che ha dominato in lungo e in largo; il secondo ha subito sicuramente più falsità, essendo di fatto la parte perdente, (oltre che una legge insensata come la “Scelba”, il reato d’opinione è da regime sudamericano) ma si inserisce ancora bene in un retroterra cafone e violento che permea l’italiano medio.
In tutto questo non serve giustificare o condannare le persone comuni che erano comuniste e che sono state fasciste, ci hanno creduto, loro malgrado, erano anni diversi ormai lontani, erano figli della loro epoca delle loro contraddizioni, spesso i confini tra le case del popolo e del fascio sono stati così sottili, in quanti hanno cambiato bandiera; ma permettetemi di sorridere a chi vuole aderire alla Xmas o a chi sventola falce e martello ai giorni nostri, nostalgia ed emulazione sono bestie maledette, sono l’impedimento ad un progresso civile, sono figlie di ignoranza e superficialità, sono, in fondo, caste.
Come sopravvivere in questo quadro desolante? Uso Pasolini, ogni giorno segniamo una linea di confine oltre la quale non dobbiamo andare, sia questa la nostra protesta, basta piazze e cortei, bandiere rosse e spranghe di ferro, non si fa altro che oliare un sistema che vuole il popolo in piazza, cerchiamo di buttare giù questi politici, apriamo ai giovani, apriamo al merito, parliamo della storia con cognizione e senza bende, non credo che nei circoli della sinistra si parli di Stalin come un porco, questo non si può dire, il comunismo ha pagato dalla storia un conto meno salato di quanto avrebbe dovuto, ancor oggi regimi populisti di stampo comunista resistono: il Venezuela di Chavez, il terribile regime cinese o coreano, l’attuale Russia di Putin che malcela impulsi totalitari, eppure non si riesce a condannare un sistema di morte e repressione, ci sembrano troppi debiti di riconoscenza da pagare, troppe carriere da non rovinare”¦
Da che parte stare se tutti loro hanno ragione? Da che parte sedersi se tutti loro occupano le cattedre degli atenei? Dall’unica ancora dignitosa, come disse Brecht : «Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.»

Eddie Murphy si rifiuta di conoscere la bimba avuta dalla relazione con la Spice Girl Mel B

Ennesima guerra tra i due

Sembrava tutto finito, invece dopo aver scoperto che la bimba partorita da Melanie Brown era figlia sua, i rapporti non sono cambiati per Eddie Murphy, il re della comicità hollywoodiana.
Pare infatti che la Spice Girl sia molto offesa perchè l’attore ha fatto sapere tramite i suoi avvocati che non vuole entrare a far parte della vita della bimba.
Speriamo che cambi idea, per il bene della piccola Angel Iris.