Redazione

Coronavirus. 9 contagiati a Piacenza. Aggiornamento

PIACENZA – Dai risultati degli esami i contagiati totali in Italia sono saliti a 132. A Piacenza risultano ora 9 casi, trattati dall’Ospedale e dalla AUSL. Dei 6 nuovi pazienti identificati, cinque sono piacentini e uno è residente in provincia di Lodi. Tra i nuovi casi vi sono anche due medici e un infermiere dell’ospedale di Piacenza.

Visto l’andamento del quadro epidemiologico – ha dichiarato il presidente Stefano Bonaccini – in via precauzionale, vista l’alta mobilità degli studenti, in accordo con il ministero dell’Università e della Ricerca scientifica e le nostre Università abbiamo deciso insieme la sospensione dell’attività didattica (lezioni, esami, sedute di laurea) in tutti gli atenei dell’Emilia-Romagna da domani, lunedì 24, a sabato 29 febbraio compresi. Inoltre, stiamo valutando la chiusura di ogni scuola di ordine e grado, asili nido, impianti sportivi pubblici e privati e dei musei. Decisione che stiamo esaminando e definendo in tutti i suoi aspetti, anche alla luce dei provvedimenti varati dal Consiglio dei ministri ieri sera”.

Piacenza. Probabile chiusura delle scuole fino all’8 marzo

PIACENZA – Scuole chiuse fino all’8 marzo nel capoluogo e, con tutta probabilità, nel resto della provincia in via precauzionale. Il provvedimento sembra verrà formalizzato nelle prossime ore. Al momento la nota ufficiale continua ad indicare la chiusura solo fino al 25 febbraio.

Nelle prossime ore, per far fronte ad un’eventuale emergenza sanitaria, verrà realizzato un Posto Medico Avanzato del 118 per supportare i sanitari nello screening dei contagi.

San Damiano per la quarantena. Il manager della MAE non è il paziente 0

L’Italia è diventato il primo paese in Europa per numero di persone affette da coronavirus: i contagi sono 47 in Lombardia, 12 in Veneto e 1 a Torino.

Le indagini mediche sul presunto “paziente 0” sono giunte a determinare che il manager rientrato dalla Cina il 21 gennaio scorso che è andato a cena con il 38enne di Codogno, il primo contagiato in Lombardia, non può avere contagiato nessuno. Gli esami dimostrano che non ha mai avuto il corona virus e non ha mai sviluppato gli anticorpi. Resta quindi da determinare come il 38enne di Codogno abbia contratto il virus.

Sono state già individuate 2 aree militari per la quarantena, ha spiegato il presidente della Lombardia Fontana, una a Milano Baggio e l’altra a Piacenza, nell’aeroporto di San Damiano.

 

Piacenza. Chiuse scuole, università, locali da ballo. Stop ai mercati

Scuole chiuse, così come gli impianti sportivi pubblici e privati, fino a martedì 25 febbraio compreso. E un invito ad evitare, se proprio non è indispensabile, i luoghi molto affollati.

Sono le decisioni, valide per tutto il piacentino, emerse dal primo incontro della giornata del Comitato allargato di Piacenza per affrontare i problemi legati al Coronavirus, convocato dal prefetto Maurizio Falco.

Si tratta di provvedimenti assunti a solo titolo esclusivamente precauzionale, perché, come è stato ribadito, non si è verificato al momento alcun contagio nel piacentino e in Emilia-Romagna, visto che la signora 82enne riscontrata positiva è una cittadina di Codogno, in Lombardia, recatasi all’ospedale di Piacenza per ricevere assistenza.

Il Comitato si riunisce due volte al giorno per aggiornamenti continui. La misura potrà essere revocata in qualsiasi momento a seconda dell’evolversi della situazione. Presenti oggi le autorità civili e militari, quelle sanitarie, e i sindaci del territorio, a partire da Patrizia Barbieri, prima cittadina di Piacenza. Presente il direttore generale della Asl di Piacenza, Luca Baldino, il futuro assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, vista una lieve indisposizione dell’assessore Sergio Venturi, l’assessore Paola Gazzolo (Protezione civile), la direttrice generale dell’assessorato alla Sanità, Licia Petrapoulacos, e Rita Nicolini, direttrice dell’agenzia regionale di Protezione civile.

Nel corso dell’incontro è stata ribadita l’importanza dei contenuti dell’Ordinanza emessa ieri dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, proprio per mettere in campo ogni accorgimento utile per prevenire la diffusione del virus.

Coronavirus a Cremona. Il paziente era ricoverato da giorni

CREMONA – Nuovo caso accertato di Coronavirus in Lombardia ed è a Cremona. Il paziente era già ricoverato nel reparto di pneumologia dell’Ospedale di Cremona da 5 giorni, ma pare che il tampone gli sia stato fatto solo dopo il panico alimentato dai casi del Basso Lodigiano. Il paziente infetto risiede a Sesto Cremonese.

Il Comune di Cremona, in stretto contatto con le autorità sanitarie, ha disposto la chiusura delle scuole e l’annullamento degli eventi legati al Carnevale. «In accordo con la Prefettura di Cremona, in via cautelativa e preventiva rispetto alla diffusione del Coronovaris sul nostro territorio, oggi (sabato 22) le scuole di ogni ordine e grado della nostra città rimarranno chiuse. Stiamo valutando anche la sospensione degli eventi sportivi e delle manifestazioni legate al Carnevale».

Resta valida la disposizione di Ats e Regione Lombardia per chi ha sintomi influenzali o problemi respiratori per cui ha bisogno di una diagnosi di non recarsi al Pronto Soccorso, ma di rivolgersi al 112. Il numero verde 1500 è utile per approfondire informazioni e conoscere adeguati comportamenti preventivi diffusi dal Ministero.

Primo morto per Coronavirus in Italia

PADOVA – Adriano Trevisan, di 78 anni, è deceduto all’ospedale di Padova, dove era ricoverato a causa del coronavirus insieme con un’altra persona. L’uomo, ricoverato già da una decina di giorni per precedenti patologie, è spirato all’ospedale di Schiavonia. “Non c’è stato neppure il tempo per poterlo trasferire” ha detto il governatore Zaia.

Piacenza. La donna ricoverata è risultata negativa al Coronavirus

“È risultata negativa al Coronavirus la paziente ricoverata questa mattina nel reparto di Malattie infettive dell’Ospedale di Piacenza, collega del primo paziente risultato positivo, dipendente dell’Unilever di Lodi (Mi)”. Lo comunica l’Azienda USL di Piacenza tramite la sua pagina Facebook. “Il tampone, analizzato presso il laboratorio di riferimento regionale del Policlinico di Sant’Orsola, ha confermato infatti che la donna non ha contratto il virus”.

Il comunicato continua:

▶️ È il secondo test negativo dopo quello del dipendente della Mae spa di Fiorenzuola d’Arda (Pc), attualmente isolato all’ospedale Sacco di Milano. Nonostante l’esito negativo che attesta l’assenza di infettività, secondo il principio della massima precauzione, sono in corso ulteriori ricerche per capire se il paziente può essere risultato infetti nei giorni passati.
▶️ Resta intanto in isolamento domiciliare volontario l’infermiere triagista piacentino che ha accolto il primo paziente compito al Pronto Soccorso di Codogno (Lodi): vive solo e, benché asintomatico, gli è stato eseguito il tampone.
▶️ La sanità pubblica regionale, in via precauzionale, ha già contattato 70 dipendenti della Mae spa di Fiorenzuola d’Arda per i quali è ritenuta necessaria un’ulteriore verifica perché valutati potenzialmente a rischio.

👉 La raccomandazione è quella, in caso di sintomatologia collegabile al Coronavirus (febbre e sintomi respiratori) di non accedere direttamente alle strutture di Pronto Soccorso, ma di contattare o il 1500 – il numero nazionale messo a disposizione dal ministero della Sanità – o il proprio medico di medicina generale o, in caso di emergenza, il numero 118.
L’Asl di Piacenza per informazioni ai cittadini piacentini ha attivato il numero 0523 317979 che si può chiamare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13.

👨‍⚕️ Cosa si sta facendo
Nonostante al momento non ci siano casi accertati in Emilia-Romagna, l’Unità di crisi regionale è pronta a gestire eventuali criticità. E’ stato inoltre ampliato l’orario di ricevimento dei campioni da parte dei due laboratori di riferimento regionali, di Bologna e Parma.
Il tutto in pieno raccordo con ministero della Salute, Protezione civile, Regioni Lombardia ed Emilia-Romagna e Aziende sanitarie.
Per quanto riguarda le due aziende coinvolte, Unilever e Mae spa, sono già stati attivati i protocolli ministeriali previsti: la gestione dell’azienda lombarda (Unilever) – come prevede lo stesso ministero – è in capo alla Regione Lombardia, mentre la Regione Emilia-Romagna, in pieno raccordo con l’Azienda sanitaria di Piacenza, si sta occupando della Mae.
La Regione Emilia-Romagna, attraverso l’assessorato alle Politiche per la salute e l’Azienda sanitaria piacentina, sta collaborando con le Aziende sanitarie lombarde e conferma la massima disponibilità a mettere a disposizione le proprie strutture ospedaliere per accogliere, in caso di necessità, pazienti provenienti dalla Lombardia con problemi diversi da quelli legati al Coronavirus e che non possono accedere al Pronto soccorso attualmente chiuso, come peraltro sta già avvenendo dalle prime ore di oggi.
Inoltre, è impegnata a realizzare tutte le misure di isolamento e sorveglianza concordate con i colleghi lombardi.

Coronavirus, sale a 14 il numero dei contagiati in Lombardia. Altri 2 in Veneto

“Rispetto ai tamponi compiuti in queste ore da un lato ci sono evidenze negative, ma dall’altro abbiamo individuato altre 8 positività di cui 5 operatori sanitari, infermieri e medici dell’ospedale di Codogno e tre pazienti”. Lo ha dichiarato questo pomeriggio l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera.

Gli 8 casi si sommano ai 6 individuati questa mattina e a 2 nuove evidenze in Veneto. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato la quarantena obbligatoria per chi è venuto in contatto con il 38enne ricoverato a Lodi. Al momento le autorità sanitarie stanno ricostruendo gli spostamenti degli infetti. Come abbiamo già riportato, tre interi paesi (Codogno, Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo) sono stati messi “in quarantena” dalla Regione Lombardia.

Ai cittadini è richiesto di rimanere in casa.

Coronavirus. Il sindaco di Fiorenzuola Gandolfi dispone controlli alla MAE

FIORENZUOLA D’ARDA – l’uomo affetto da coronavirus ricoverato all’ospedale di Codogno è stato in stretto contatto con un impiegato dell’azienda Mae di Fiorenzuola. “A scopo precauzionale è stata inviata una squadra sanitaria per il controllo dei lavoratori nell’Azienda Mae di Fiorenzuola”, ha spiegato il sindaco di Fiorenzuola d’Arda, Romeo Gandolfi. “Il lavoratore di Fiorenzuola rientrato dalla Cina a fine gennaio e identificato dal paziente zero come sospettato 1 – afferma il primo cittadino sui social – è attualmente ricoverato all’ospedale di Codogno per accertamenti”.

AGGIORNAMENTO

COMUNICATO UFFICIALE ASL PC Aggiornamento Coronavirus, la situazione in Emilia-Romagna.
Negativo al tampone il dipendente della Mae spa di Fiorenzuola ora ricoverato
Piacenza, 21 Febbraio 2020

Sanità. Aggiornamento Coronavirus, la situazione in Emilia-Romagna. Negativo al tampone il dipendente della Mae spa di Fiorenzuola d’Arda (Pc) ora ricoverato all’ospedale Sacco di Milano, che ha cenato con il paziente risultato positivo. L’assessore Venturi: “Monitoraggio continuo, chi ha dubbi chiami il 118 invece di recarsi al Pronto soccorso”

In isolamento nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Piacenza una paziente, sintomatica, collega del paziente zero all’Unilever di Lodi: atteso l’esito del tampone. In isolamento domiciliare volontario l’infermiere triagista piacentino che ha accolto il paziente zero al Pronto soccorso di Codogno (Lodi): benché sia asintomatico, sarà eseguito il tampone. Attivati i protocolli ministeriali per le due aziende coinvolte: Unilever in capo alla Regione Lombardia, Mae alla Regione Emilia-Romagna. Pieno raccordo tra ministero, Regioni e Aziende sanitarie per la gestione della situazione

Coronavirus. Ricoverata a Piacenza una donna sintomatica

PIACENZA – E’ ricoverata in isolamento nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Piacenza una donna risultata sintomatica e collega del paziente positivo al coronavirus alla Unilever di Lodi. Lo ha spiegato la Regione Emilia-Romagna in una nota. Di questa paziente è atteso l’esito del tampone esaminato presso il laboratorio di riferimento regionale del Sant’Orsola. La Ausl di Piacenza ha avviato verifiche e controlli anche sul territorio emiliano.