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Domenica 19 marzo “Jazz al Centro – Aperitivo Swing” con Ambra Lo Faro e Mattia Cigalini

In queste domeniche di marzo tanti sono sempre gli appuntamenti proposti all’interno del Piacenza Jazz Fest, anche al di là di quelli che sono i concerti del cartellone principale. Per il Jazz al Centro – Aperitivo swing, la rassegna di concerti gratuiti presso il Centro commerciale Gotico, è in programma un incontro davvero speciale nella Piazzetta del Gusto alle ore 17.30 di domenica 19 marzo: lo swing di Ambra Lo Faro incontrerà il talento di Mattia Cigalini. Ambra Lo Faro si presenta insieme al suo gruppo, i Late Night Quartet, con cui ha intessuto una grande alchimia con un repertorio dal gusto frizzante e pieno di inventiva. Ospite speciale di questo pomeriggio in musica sarà una stella del jazz piacentino, quel Mattia Cigalini che, partendo dalla provincia di Piacenza, ha già calcato i palcoscenici di mezzo mondo.
Ad accompagnare Ambra vedremo Marco Cofferati alla chitarra, Marcello Ferrari al basso elettrico e Andrea Farinelli alla batteria. La musica prediletta dalla cantante e polistrumentista è uno swing che vuole essere alla portata di tutti, in uno spettacolo che si rivelerà divertente, coinvolgente e pieno di verve. Esattamente come il temperamento di questa giovane artista con un lungo curriculum alle spalle e che dimostra in ogni apparizione le sue grandi doti di freschezza e di classe. Personalità versatile, Ambra metterà in mostra tutto il suo talento, dividendosi tra voce, pianoforte e violino elettrico (? Sicura che sia “elettrico”??). A stimolarne la creatività e a esplorare terreni nuovi contribuirà l’affiancamento inedito con Mattia Cigalini, grande saxofonista che dialogherà con Ambra e il suo quartetto per la gioia del pubblico presente.
La rassegna “Il Jazz al Centro – Aperitivo Swing”, nata in virtù della stretta collaborazione tra Piacenza Jazz Fest e il Centro commerciale Gotico, che lo promuove e lo sostiene, si chiude domenica 26 marzo con la Bifunk Brass Band.

Dal mattino di domenica alle ore 10.00 e per l’intera giornata presso la sede della Milestone School of Music si terrà la giornata di studi dal titolo “Comporre in jazz, da Scott Joplin a John Coltrane”, il convegno pensato quest’anno in particolare come omaggio a cento anni di distanza dalla morte di Scott Joplin e a cinquanta da quella di John Coltrane. Per tutto l’arco della giornata si succederanno gli interventi di importanti relatori chiamati a dissertare del tema oggetto di studio e di riflessione. Sarà l’occasione per ripensare la tradizionale opposizione tra composizione e improvvisazione, oltre che per aprire nuove prospettive per questi due approcci che paiono distanti ma che, al contrario, nella cultura afroamericana, sono profondamente intrecciati. Le relazioni saranno a cura di alcuni tra i più importanti musicologi italiani: Marcello Piras, Luca Bragalini, Veniero Rizzardi e Stefano Zenni.

Venerdì 17 un quintetto sperimentale, sabato 18 i Suoni e Gesti d’arte di Zanchini e Manera

Rinasce la collaborazione tra Jazz Club e Cantiere Simone Weil, luogo di produzione artistico culturale oltreché coraggioso incubatore di idee e di progetti culturali innovativi. E ha a che fare con la sperimentazione artistica anche il quintetto Tell No Lies che si esibirà nell’incantata serra di Palazzo Ghizzoni Nasalli (con ingresso da via Gregorio X n. 9 a Piacenza) venerdì 17 marzo alle ore 21.30 per la quinta tappa di Piacenza Suona Jazz, la rassegna itinerante di ottima musica in collaborazione coi locali e realtà di città e provincia, a ingresso gratuito.
I “Tell No Lies” sono Nicola Guazzaloca al pianoforte, Edoardo Marraffa al sax sopranino, Gabriele Di Giulio al sax tenore, Luca Bernard al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria. Il quintetto, riunito dal pianista Nicola Guazzaloca intorno a una precisa idea di insieme, coinvolge cinque musicisti di diverse generazioni ed esperienze che attraverso la propria attività in gruppi, collettivi e associazioni contribuiscono ad alimentare la scena jazzistica e sperimentale dagli anni ’90. Giunti a riconoscimenti significativi con concerti in Europa, Russia e Stati Uniti, i lavori che li vedono coinvolti sono correntemente pubblicati dalle principali edizioni di settore. In questo nuovo progetto i cinque si muovono tra incendiari frangenti improvvisativi e suggestivi incastri melodico-ritmici, proponendosi di fare musica in modo coraggioso e autentico. Il primo lavoro discografico della formazione, registrato presso il Teatro San Leonardo di Bologna (già sede del festival “Angelica” che a più riprese ha ospitato altri loro progetti), è in pubblicazione per l’etichetta Fonterossa Records della contrabbassista toscana Silvia Bolognesi.

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Un duo di grandi musicisti italiani ha accettato la sfida di confrontarsi con un progetto completamente nuovo e di mettere la propria arte e creatività a disposizione del Piacenza Jazz Fest. Una prima assoluta quella che vedrà coinvolti Eloisa Manera al violino e Simone Zanchini alla fisarmonica sabato 18 marzo alle 17.00 per il secondo appuntamento con “Suoni e gesti d’arte”. Due musicisti molto creativi che si incontrano e dialogano fra loro nell’intento di interpretare le immagini di alcuni dei più bei quadri della Galleria d’Arte moderna “Ricci Oddi” di Piacenza. Un percorso itinerante dove le opere impresse nelle tele stimoleranno brani di improvvisazione estemporanea più o meno libera. Il passato verrà interpretato attraverso un linguaggio contemporaneo che cercherà di mettere in contatto arte visiva e musicale per trasportare il pubblico in un viaggio inaspettato. L’incontro del suono dei due nudi strumenti, il calore del legno della fisarmonica e del violino, daranno vita ad un’esperienza artistica decisamente creativa.

Sabato 18 e domenica 19 marzo St. Patrick Street Fud Festival nel borgo di Grazzano Visconti

In occasione della Festa di San Patrizio sabato 18 e domenica 19 marzo 2017, vi aspettano a Grazzano Visconti due giorni di festeggiamenti, con street food, eventi musicali, artisti di strada e tanto altro ancora.

Il St. Patrick’s Day, ovvero la festa del santo patrono di Irlanda San Patrizio, che cade ogni 17 Marzo, è la festa più importante dell’anno in Irlanda e per questa occasione sabato 18 e domenica 19 marzo anche Grazzano Visconti si tingerà di verde con festeggiamenti, concerti, parate, fuochi d’artificio e tantissimo divertimento. In programma anche il Mercatino Grazzanese per le vie del Borgo.

Migliaia di persone accorreranno da tutta Italia per poter vivere una festa assolutamente indimenticabile! Il Borgo di Grazzano Visconti per l’occasione si trasformerá in un palcoscenico dove artisti di strada e gruppi musicali provenienti da tutto il mondo improvviseranno concerti agli angoli delle strade, dove regneranno la pura follia, il divertimento e la magia tipica di questi giorni di festa.

L’evento si terrá in questo borgo incantato, dove il tempo sembra essersi fermato. Il divertimento è assicurato per tutti i gusti e tutte le età!

Venerdì 17 marzo ritorna l’Open Day al Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano

Nuovo appuntamento di orientamento per conoscere l’offerta formativa, le strutture e i docenti al Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano, il 17 marzo 2017.
Partecipazione con registrazione.

Un’occasione per conoscere dal vivo la sede universitaria e per scoprire le novità della didattica: corsi, borse di studio, workshop, laboratori e indicazioni sui test d’ingresso per i corsi di laurea in Ingegneria Meccanica e Progettazione dell’Architettura.
L’evento inizierà presso la sede del Campus di via Scalabrini, 76, a partire dalle ore 9, con la registrazione e la distribuzione dei welcome kit. L’evento entrerà nel vivo alle 9,30 per entrambi i corsi di laurea con le presentazioni delle offerte formative. Per Ingegneria Meccanica l’incontro proseguirà con l’approfondimento sul test d’ingresso e le immatricolazioni mentre per Progettazione dell’Architettura, nell’aula D, si terrà una lezione di progettazione architettonica con simulazione di laboratorio “La mia architettura”.
Alle ore 14,00 è prevista la convocazione per il test di ingegneria TOL riservata a coloro che si sono preventivamente iscritti. Dalle 14 alle 17, nel padiglione Guidotti, si terrà l’incontro di approfondimento sul test di architettura (sezione di “Storia”, “Disegno e Rappresentazione” e “Matematica”). L’evento è rivolto agli studenti delle scuole superiori. Si ricorda che sarà possibile ritirare l’attestato di partecipazione per giustificare l’assenza scolastica.
Per ragioni organizzative, il form di partecipazione (nella sezione eventi del sito www.polo-piacenza.polimi.it) dovrà essere compilato entro martedì 14 marzo.

Mercoledì 15 marzo al Conservatorio Nicolini Gonzalo Rubalcaba omaggia il maestro Charlie Haden

Al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza, in via S. Franca, mercoledì 15 marzo alle ore 21.15 il Piacenza Jazz Fest ospiterà quello che è considerato il più grande pianista cubano vivente. La prima persona che ha varcato il confine invisibile tra la musica tradizionale cubana e il Jazz internazionale. Lui è Gonzalo Rubalcaba, il giovane musicista che ha avuto la fortuna e l’onore di muovere i primi passi con una leggenda quale il compianto Charlie Haden, suo mentore e amico, che gli ha aperto le porte delle grandi platee internazionali. L’influenza del bassista è stata un filo comune in tutta la carriera del pianista. Dopo tutti i loro anni di collaborazione, lo studente di una volta ora rende tributo al suo grande maestro con un inno a lui interamente dedicato. L’appuntamento con questo grande della musica a livello mondiale è uno di quelli del cartellone principale del Piacenza Jazz Fest che, per l’occasione, raddoppia la collaborazione con l’associazione Jazz Network – Crossroads (già al suo fianco per il concerto di un’altra stella di prima grandezza, Kenny Garrett).

Il Piacenza Jazz Fest è organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, patrocinato dal MiBACT, con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Comune di Fiorenzuola, Regione Emilia-Romagna e con il contributo di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio. I biglietti per questo concerto si possono acquistare nei pomeriggi feriali presso la sede del Piacenza Jazz Club, il sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30 presso il negozio Alphaville di Piacenza.

Quattro Grammy Awards e quindici nomination all’attivo, Rubalcaba è oggi un assoluto riferimento del pianismo jazz planetario. Nato nel 1963 a L’Havana, Gonzalo assorbe le radici popolari della sua terra, le coniuga con le giovanili improvvisazioni e con la solida formazione classica, per rivelare presto un folgorante e inconfondibile talento creativo. La sua carriera svolta sul serio a metà degli anni ’80, quando incontra l’etichetta Blue Note e il grande contrabbassista Charlie Haden, figura chiave del Jazz moderno, mancato nel 2014. Con lui al suo fianco, Rubalcaba è riuscito a superare le restrizioni dell’embargo statunitense arrivando a un pubblico ben più ampio e iniziando di fatto quella che è oggi una meritatissima carriera internazionale. Oltre quaranta le incisioni, decine i premi (tra cui si segnalano ben quindici nomination ai Grammy Awards e la vittoria nel 2012) e migliaia i concerti in tutto il mondo in solo, oltre alle collaborazioni coi più grandi jazzisti, da Dizzy Gillespie a Herbie Hancock, da Richard Galliano a Ron Carter, solo per citarne alcuni. Così, oggi, Gonzalo racconta il suo rapporto con Haden, al quale dedica il progetto: “Quando suoni con una persona investi molto e lo stesso fa l’altro: non conto più il tempo che ho impiegato con Charlie a dissertare, a confrontare la pratica, lo stile, l’esercizio, a mettere insieme idee, ad ascoltare noi e altri e a commentare ogni passaggio musicale, a fermarci sui concetti, sui contenuti delle musiche che suonavamo o ascoltavamo. Si impara insieme e in modo diverso, fino a che i due punti di vista trovano un equilibrio, si fondono”. Da “Nocturne” (2001) con i suoi meravigliosi boleros cubani a “Tokyo Adagio” (2015), la simbiosi tra questi due eccezionali musicisti è stata totale. Oggi Gonzalo Rubalcaba dedica un omaggio toccante alla persona che ha fatto la differenza nella sua storia, sia come musicista sia come persona.

Per questo concerto sarà accompagnato da alcuni tra i migliori talenti del Jazz, un gruppo di musicisti rappresentativo di quelli che sono i nuovi trend del linguaggio jazz contemporaneo: insieme a Gonzalo suoneranno Will Vinson al sax contralto, Matt Brewer al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria. Il repertorio consiste in alcuni pezzi celebri di Charlie Haden, riarrangiati e rielaborati secondo la sensibilità del quartetto, dove più che il calore dei Caraibi emerge l’emozione e il buon gusto, mentre le composizioni si reggono su virtuosismi di grande eleganza. In scaletta presenti brani come “First Song”, “Bay City”, “Silence”, “Sandino”, “Passionaria” e altri non scritti da Haden, ma che rientravano tra i suoi preferiti e che amava di più suonare, come “Blue in Green” di Bill Evans, “Hermitage” di Pat Metheny e “Transparence” dello stesso Rubalcaba.

Martedì 14 marzo Piacenza Suona Jazz alla Muntà con i Latin Jazz Ensemble

Martedì 14 marzo alle 21.30 in programma una nuova tappa per “Piacenza Suona Jazz”, la rassegna che propone ottima musica nei migliori pub e locali di città e provincia, in un locale che ha fatto la storia della città. La Muntà, infatti, è situato proprio a metà della scalinata celebrata dai poeti dialettali, il cui nome si perde nelle leggende popolari, situata proprio nel cuore della vecchia Piacenza. A suonare in questo locale storico, il primo di musica live d’ascolto a Piacenza, nato sul finire degli anni Settanta, saranno i Latin Jazz Ensemble, quartetto formato da Germano Zenga al sax, Rosario Di Rosa al pianoforte, Enzo Frassi al contrabbasso e Alberto Venturini alla batteria.

Il Latin Jazz è sempre stato un genere che ha affascinato tutti i musicisti “latini” (compresi noi italiani) e questo quartetto lo ha fatto suo in modo particolare, facendo gustare quegli accenti spostati tipici dei Caraibi e quella suadente saudades delle spiagge di Copacabana, senza farsi mancare l’energia del Montuno o l’influenza del Mambo. È un quartetto di recente formazione, ma che farà presto parlare di sé.

La rassegna è resa possibile grazie alla collaborazione con le gestioni dei locali coinvolti, al fondamentale sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e al Patrocinio del Comune e della Provincia di Piacenza. Il concerto è gratuito, come tutti quelli della rassegna.

Domenica 12 appuntamento al Centro Gotico con Hetty Kate e The Candymen

Domenica 12 marzo alle ore 17.30 presso il Centro Commerciale Gotico di Piacenza, sulla via Emilia Parmense al n. 151, si consiglia di non mancare al secondo appuntamento con la rassegna “Il Jazz al Centro – Aperitivo Swing”. La formula è quella già collaudata con successo da diversi anni, che prevede concerti jazzistici accompagnati da un aperitivo offerto a tutti gli spettatori dal Centro Commerciale. A intrattenere con grande piacere e divertimento dei presenti nella Piazzetta del Gusto, all’interno del centro, sarà la cantante australiana Hetty Kate accompagnata dal gruppo ben noto dei The Candymen. L’idea del Jazz al Centro è nata in seno alle iniziative del Piacenza Jazz Fest, che sta portando ovunque in città e provincia proposte musicali anche molto differenti tra loro ma sempre all’insegna della grande qualità, ed è organizzata in stretta collaborazione tra il Piacenza Jazz Club e il Centro Commerciale Gotico.

Hetty Kate è una cantante di origini inglesi trasferitasi a Melbourne (Australia) da adolescente che ama dividere il suo tempo cantando con musicisti australiani ed europei. Per le tappe italiane della sua tournée Hetty ha scelto i Candymen, quattro musicisti con radici piacentine. Insieme offriranno uno spettacolo frizzante e raffinato, proponendo le canzoni del momento e gli evergreen della musica pop e della discomusic, arrangiati nello stile delle orchestre da ballo degli anni ’30 e ’40, con sofisticate armonie vocali, accompagnate dai ritmi tipici e danzerecci del jive, del mambo, del samba e del boogie-woogie. Una proposta elegante e originale di grande fascino.

I Candymen sono i conosciutissimi musicisti Jacopo Delfini alla chitarra e voce, Renato Podestà alla chitarra e voce, Alex Carreri al contrabbasso e Roberto Lupo alla batteria.

L’iniziativa “Il Jazz al Centro – Aperitivo Swing” prosegue domenica 19 marzo con Ambra Lo Faro & Late Night Quartet con specialissimo ospite il saxofonista Mattia Cigalini, sempre alle 17.30.

Sabato 11 marzo al Teatro Verdi di Fiorenzuola Quintorigo in concerto con Roberto Gatto

Per l’appuntamento tradizionale del Piacenza Jazz Fest al Teatro Verdi di Fiorenzuola, si è scelto un gruppo musicale attivo da molti anni e originario dalla Romagna, che propone uno spettacolo dal titolo Trilogy” dai lineamenti teatrali, coinvolgente e di grande impatto. Grazie alla continuativa e preziosa collaborazione tra il Comune di Fiorenzuola d’Arda e il Piacenza Jazz Club, l’11 marzo 2017 alle ore 21.15 si esibiranno i Quintorigo con questa formazione: Valentino Bianchi al sax, Andrea Costa al violino, Gionata Costa al violoncello, Stefano Ricci al contrabbasso. A loro per questo spettacolo si unisce Roberto Gatto alla batteria. Sul palco anche il cantante Joe Pisto. Parole chiave della serata: eclettismo, contaminazione e sperimentazione.

Il Piacenza Jazz Fest è organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, patrocinato dal MiBACT, con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Comune di Fiorenzuola, Regione Emilia-Romagna e con il contributo di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio. I biglietti per questo concerto si potranno acquistare nei pomeriggi feriali presso la sede del Piacenza Jazz Club, il sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30 presso il negozio Alphaville di Piacenza oppure online sul sito www.liveticket.it.

Lo spettacolo attraversa più generi musicali e mescola tra loro il jazz, il blues e il rock attraverso tre icone. Charles Mingus, Jimi Hendrix, Frank Zappa: tre giganti della musica statunitense, letti, riletti, stravolti, scomposti e ricomposti, dall’inconfondibile stile dei Quintorigo. Questi tre mostri sacri della musica del Novecento hanno già costituito il fulcro di spettacoli singoli portati in scena dal gruppo negli anni passati. Per l’occasione vengono riproposti insieme dato che simile era la motivazione che li muoveva a comporre musica e a dialogare con il loro pubblico; simile inoltre era il loro spirito dissacrante, che si cercherà di ricreare. Gli elementi comuni messi così in risalto da “Trilogy”, attraverso lo stile creativo e divertito di questo gruppo che non si tira mai indietro di fronte alle sfide, sono l’ibridazione di generi e di stili e la voglia di sperimentare nuovi linguaggi e nuove frontiere. “Trilogy” nasce dalla recente produzione discografica dei Quintorigo: Play Mingus, premiato da Musica Jazz come Miglior album 2008; Quintorigo Experience, dedicato al genio musicale di Jimi Hendrix e Around Zappa, tributo al grande musicista americano che segna anche l’inizio della proficua collaborazione con Roberto Gatto. “Trilogy” non è un tributo, né di un insieme di cover, ma piuttosto un modesto, sentito, filologico omaggio sperimentale a questi ispiratori e maestri di tanti musicisti del panorama jazz, rock, blues dell’ultimo millennio, attraverso le infinite influenze che sottendono la loro musica. Il progetto mette insieme le visioni musicali del gruppo romagnolo, fatte di singolarità dei suoni, di un’originalità creativa in grado di dimostrare che non esistono barriere tra i diversi generi musicali, che danno vita in modo inequivocabile ed ineguagliabile a quel loro sound unico e riconoscibile.

Attraverso questo omaggio, l’intento dei Quintorigo è quello di riportare all’attenzione i messaggi che venivano veicolati attraverso la loro musica, messaggi quanto mai attuali, nonostante il passare degli anni. Il rifiuto delle discriminazioni razziali, molto evidente in Mingus ma presente anche nell’opera di Hendrix, e il pacifismo, minimo comune denominatore di Mingus, Hendrix e Zappa, inteso come contestazione della politica aggressiva e di guerra, un messaggio che ancora oggi non è stato recepito.

Togliendo i suoni elettrici viene fuori tanto di questi artisti, forse viene fuori il loro spirito più intimo e contaminato. A dimostrazione del fatto che questi grandi, oltre a essere ottimi musicisti e front men, sono stati anche degli ottimi compositori e che la loro musica può essere suonata da qualsiasi tipo di ensemble, anche particolare come il loro.

Venerdì 10 marzo in biblioteca: presentazione libro “Sassofoni e pistole” di Franco Bergoglio

Venerdì 10 marzo alle 17.00 presso la Biblioteca comunale Passerini Landi di Piacenza verrà presentata una vera chicca letteraria, il romanzo di Franco Bergoglio dal titolo “Sassofoni e pistole”, edito da Arcana Edizioni. Un libro divertente, consigliatissimo, che indaga le relazioni – da lui definite “pericolose” – tra il Jazz e il romanzo poliziesco. Jazz e letteratura hanno fra loro strettissimi legami, le prove sono raccolte in una sterminata bibliografia che dimostra come lo stereotipo legato alla musica afro-americana non abbia mietuto vittime solo oltreoceano, ma anche fra numerosissimi scrittori italiani, francesi, scandinavi, inglesi e via dicendo. Un viaggio insolito e curioso che comprende insieme Umberto Eco e Chester Himes, Andrea Camilleri e Theodor Adorno, James Ellroy e tanti gialli Mondadori.

Venerdì 10 marzo al Melville l’Italian Standard Trio con le Stagnotte

Insieme al trio reciteranno Sara Marenghi e Cristina Spelta, della compagnia “Le Stagnotte”.

Secondo appuntamento settimanale sotto l’insegna di “Piacenza Suona Jazz!”, la rassegna itinerante che porta la buona musica per sette concerti in sette diversi circoli e locali della città e provincia di Piacenza. Venerdì 10 marzo alle ore 21.30 è la volta del Melville, il caffè letterario di San Nicolò (PC), dove suonerà l’Italian Standar Trio, composto da Marco Zara al pianoforte, Alex Carreri al contrabbasso e Luca Mezzadri alla batteria.

La rassegna è organizzata dall’associazione Piacenza Jazz Club insieme ai gestori dei locali coinvolti, con il fondamentale sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, del Comune e Provincia di Piacenza e della Regione Emilia-Romagna. Si ricorda che l’ingresso a questo concerto, così come a tutti quelli delle iniziative dell’Altro Festival, è gratuito.

Il trio gode di grande affiatamento e vanta un repertorio vario e decisamente fruibile anche ad un pubblico poco avvezzo alla frequentazione jazzistica. L’elemento dominante nell’attuale repertorio del trio è la musica leggera, soprattutto quella italiana. L’ensemble infatti già da qualche anno sta lavorando su brani inusuali per la musica jazz, anche grazie alla fantasia e alla padronanza armonica del pianista Mario Zara, il quale ha rivisitato celebri canzoni cantautorali, come “La storia di Marinella”, “Vincenzina e la fabbrica”, “Ogni volta”, “Una lunga storia d’amore”, accanto a classicissimi come l’Inno di Mameli, “Oh! Bella ciao” e molti altri. Stupende melodie sono rivestite e trasformate in suggestive ballate jazz o vestite di ritmi latin o funk. Al Melville verranno presentati in maniera speciale, con l’ausilio dei testi, recitati da Sara Marenghi e Cristina Spelta.