Il concetto di impossibile non esiste: lo afferma Nims Purja

Il nome di Nirmal “Nims” Purja è entrato nella storia. Merito della tenacia che ha portato l’alpinista nepaleseex membro delle squadre speciali inglesi, a dimostrare al mondo, al mondo alpinistico nella fattispecie, che il concetto di impossibile non esista.Prima con la realizzazione del tanto criticato “Project Possible”, che nel 2019 lo ha visto salire tutti i 14 Ottomila in soli 6 mesi e 6 giorni. Poi con la vittoriosa prima ascesa invernale del K2, tutta nepalese, messa a segno nel gennaio 2021.
Il Project Possibile. L’avventura di Nirmal Purja a quota Ottomila è iniziata nell’aprile 2019, con la salita dell’Annapurna. Per concludersi nell’ottobre del medesimo anno sullo Shisha Pangma. Un finale fino all’ultimo incerto, e assolutamente non per ragioni di stanchezza – condizione mai limitante in 6 mesi – ma per le difficoltà di ottenimento di un permesso di salita, concesso grazie al supporto del Governo nepalese. Di seguito il recap delle 14 salite realizzate in un totale di 189 giorni. Un record mondiale. Prima di lui, il primato era detenuto dal coreano Kim Chang-ho (14 salite in 7 anni, 10 mesi e 6 giorni).
  • 23 aprile 2019, Annapurna (8091 m)
  • 12 maggio 219, Dhaulagiri (8167 m)
  • 15 maggio 2019, Kangchenjunga (8586 m)
  • 22 maggio 2019, Everest (8848 m)
  • 22 maggio 2019, Lhotse (8516 m)
  • 24 maggio 2019, Makalu (8481 m)
  • 3 luglio 2019, Nanga Parbat (8126 m)
  • 15 luglio 219, Gasherbrum I (8080 m)
  • 18 luglio 2019, Gasherbrum II (8035 m)
  • 24 luglio 2019, K2 (8611 m)
  • 26 luglio 2019, Broad Peak (8051 m)
  • 23 settembre 2019, Cho Oyu (8201 m)
  • 27 settembre 2019, Manaslu (8156 m)
  • 29 ottobre 2019, Shisha Pangma (8013 m)

Il “Project Possibile” di Nims Purjal diventa un film

“Un’ emozione incredibile. E una vittoria per tutti. Per tutti coloro che abbiano un sogno, per tutti coloro che desiderino andare sempre più in alto e oltre. Duro lavoro, dedizione, impegno, esperienza e umiltà vi porteranno al raggiungimento di qualunque obiettivo.” 

Un film che viene descritto dall’alpinista nepalese come un gioco di squadra e un regalo per tutti gli spettatori, “per tutti voi che mi avete supportato e spinto ad andare sempre più in alto, ad impegnarmi sempre di più per dimostrare al mondo che nulla sia impossibile.”

 

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