Borgonovo, il Comune chiuso per coronavirus. Tutti in quarantena

BORGONOVO (PC) – La crisi del coronavirus ha colpito anche il comune di Borgonovo Val Tidone, borgo che conta poco meno di 8.000 anime e che è al centro di una questione rilevante dal punto di vista istituzionale.

Il sindaco Pietro Mazzocchi è risultato essere positivo al coronavirus, così come il suo vice Domenico Mazzocchi. Ma in quarantena preventiva sono finite anche l’assessore Giulia Monteleone e la collega Isabella Gerbi. Tutti i dipendenti dell’Ente sono finiti a loro volta in quarantena e il Comune è stato chiuso.

La legge, in casi come questo, prevede la possibilità di un commissariamento che dovrebbe essere disposto dal Prefetto. Ma da altri comuni del piacentino è arrivata la disponibilità a prestare aiuto a Borgonovo, trasferendo personale o istruendo una convenzione. Pratica al vaglio delle istituzioni, perché di buon senso, ma non proprio ortodossa. “Stiamo valutando tutte le soluzioni e magari chiederemo ai dipendenti che non hanno sintomi di andare in ufficio”, ha spiegato il primo cittadino del comune piacentino. “Alcune pratiche possono essere portate avanti online o telefonicamente. In ogni caso dovrebbero rimanere isolati”.

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