Bimbo di 13 mesi finito in coma dopo avere ingerito cocaina: non è più in pericolo di vita

Piacenza. Non sarebbe più, fortunatamente, in pericolo di vita il bimbo di soli 13 mesi ricoverato d’urgenza all’ospedale di Brescia dopo che, portato dai genitori al pronto soccorso cittadino in preda alle convulsioni, sarebbero state trovate tracce di cocaina nel suo corpo. Secondo quanto raccontato dai giovani genitori, il bimbo sarebbe stato male nel pomeriggio dello scorso sabato 15 giugno, mentre mangiava gelato in cucina: inoltre sarebbe al vaglio degli investigatori il racconto della nonna del bambino, che avrebbe comunicato di averlo visto, mentre si trovava ai giardini Margherita, raccogliere un involucro da terra e portarlo alla bocca prima che lei potesse toglierlo dalle sue mani.

Andato in coma, è stato perciò trasferito d’urgenza a Brescia, dove rimane in prognosi riservata: sembrerebbe che la situazione abbia avuto un lieve miglioramento, anche se il piccolo sarebbe tuttora in gravi condizioni. I genitori non avrebbero precedenti legati alle sostanze stupefacenti e non risulterebbero essere assuntori, ma sono in corso indagini da parte dei carabinieri per chiarire quanto accaduto.

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