Sostanze tossiche nell’aria e rifiuti nocivi smaltiti nell’indifferenziato. Scatta la denuncia

Piacenza. Indagato il titolare di una ditta in seguito ai controlli svolti dalla polizia Municipale di Piacenza nell’area del cimitero, scattati dopo che alcuni ispettori, nel corso di normali attività di presidio risalenti a circa due mesi fa, avrebbero notato un odore di solvente nell’aria proprio in quella zona. Da ciò sarebbero scattate indagini, che avrebbero condotto ad una ditta di carpenteria pesante gestita da un 50enne piacentino: sarebbe così stato rilevato che un solvente sgrassante sarebbe stato utilizzato su componenti in metallo all’aria aperta. Si tratterebbe di un prodotto nocivo all’ambiente, da disperdere in apposite cabine.

Inoltre gli addetti non avrebbero indossato gli adeguati dispositivi di sicurezza, ed i residui di lavorazione, invece di essere smaltiti come rifiuti speciali, sarebbero stati gettati nei comuni bidoni dell’indifferenziato. Sul posto, insieme agli agenti, sarebbero intervenuti i tecnici Arpae e Iren, che avrebbero escluso la possibilità che gli scarichi confluissero nelle fognature. Il titolare della ditta sarebbe ora indagato per reati come l’emissione di sostanze inquinanti nell’aria, lo smaltimento illecito di rifiuti, ed emissioni moleste. Le pene amministrative potrebbero aumentare a diverse migliaia di euro, e sono in corso ulteriori accertamenti.

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