Calendasco (Piacenza). Dovrà rispondere dell’accusa di coltivazione e produzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 34enne piacentino, operaio, residente a Calendasco, sottoposto ai controlli dei carabinieri nel primo pomeriggio di martedì 26 febbraio. Il giovane sarebbe stato fermato per un controllo nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati legati agli stupefacenti in aree frequentate da noti tossicodipendenti, effettuato dall’Aliquota Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Bobbio, ma si sarebbe mostrato piuttosto agitato, spingendo i militari ad estendere il controllo alla sua abitazione.
Nel corso del controllo sarebbero stati rinvenuti, tra la cucina e la camera da letto, 40 grammi di marijuana e 20 grammi di hashish, oltre ad una serra artigianale situata nello scantinato, contenente 21 piante di cannabis indica dell’altezza media di 50/80 cm. La serra sarebbe stata dotata di termostato, sensore di umidità, sistema di aerazione, ventilatori, timer, sistema di irrigazione temporizzato, e lampade atte alla stimolazione del ciclo vegetale delle piante. Le sostanze sono state sequestrate, mentre il 34enne sarebbe stato collocato in regime di arresti domiciliari.