Spaccio, furti, e detenzione di armi. Fermato 26enne dopo alcuni mesi di latitanza

È stato fermato dalla polizia svizzera lo scorso 30 dicembre, mentre sarebbe stato intento ad imbarcarsi su un volo diretto in Kossovo, un 26enne albanese, in seguito all’emissione di un mandato di arresto europeo da parte della Procura della Repubblica di Piacenza risalente all’ottobre del 2018. Risale alla notte del 23 ottobre 2018 una maxi operazione antidroga effettuata dal Nucleo Investigativo nelle zone di Piacenza e della provincia, oltre che di Lodi, Firenze, La Spezia, Cremona, Brescia, e Massa Carrara, durante la quale sarebbe emersa l’esistenza di un gruppo criminale che sarebbe stato intento ad acquistare una partita di almeno 2 chili di cocaina, sfruttando un porto turistico di La Spezia come canale di approvigionamento.

Le partite di sostanze così ottenute sarebbero state destinate al mercato di Piacenza e provincia, e gli acquisti sarebbero stati finanziati attraverso una serie di furti in appartamenti ed in ville. In occasione di tale operazione erano state emesse dieci misure cautelari, inclusa quella nei confronti del 26enne pregiudicato; in seguito all’arresto, il giovane albanese sarebbe stato estradato in data 4 gennaio 2019, ed assicurato alla Casa Circondariale di Como.

Lì, in conseguenza dell’indagine condotta dalla Procura di Piacenza, gli è stata notificata una misura cautelare per furti aggravati in concorso emessa dal Tribunale di Firenze. Dovrà ora rispondere delle accuse di spaccio di droga, detenzione illegale di armi, e furti aggravati in concorso in ville ed abitazioni che sarebbero stati commessi tra il settembre e l’ottobre del 2017 nel fiorentino.

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