Venerdì 16 marzo. “Piacenza suona Jazz!” sarà al Melville con Jimmy Villotti

Piacenza, 12 marzo 2018 – Doppiata la boa di metà festival, la città di Piacenza si appresta a vivere le ultime settimane di musica estesa in luoghi diversi tra loro, com’è tradizione della kermesse. Penultimo appuntamento per “Piacenza Suona Jazz!”, la rassegna itinerante in alcuni pub e locali storici dove si fa musica. Venerdì 16 marzo sarà il trio capeggiato dal chitarrista Jimmy Villotti a suonare alle 21.30 al Melville Caffè letterario di S. Nicolò (PC).
Diversi gli eventi in calendario nel pomeriggio di sabato 17, prima dell’attesissimo concerto serale alla Galleria Alberoni di Michel Portal. Alle 15.00 presso il Conservatorio “Nicolini” di Piacenza, il musicologo Stefano Zenni terrà una conferenza di approfondimento sul pianoforte come strumento a percussione. Subito dopo alle 16.30, ma in diversa location, ovvero presso la centralissima libreria Feltrinelli, un altro musicologo, Francesco Martinelli, presenterà un libro, di cui ha curato l’edizione italiana, fondamentale per capire la figura del grande Charles Mingus.

Jimmy Villotti, lo storico chitarrista di Paolo Conte (al quale Conte ha dedicato il brano “Jimmy Ballando”) non poteva trovare spazio più appropriato di un caffè letterario come il “Melville” di San Nicolò. Villotti, infatti, oltre a suonare magistralmente la chitarra, ha una simpatia, una comunicatività e una capacità di scrittura davvero notevoli; lo dimostrano i suoi numerosi libri pubblicati negli anni scorsi. Quindi il trio di Villotti, composto inoltre da Paolo Badiini al contrabbasso e Mauro Mozzoni alla batteria, porterà al Melville la sua musica, ma anche i suoi divertenti e sagaci aneddoti letterari.
Marco Jimmy Villotti, nato a Bologna nel 1944, inizia a suonare giovanissimo, prima il pianoforte poi la chitarra. Per anni segue e accompagna sul palco molti artisti nazionali: Lucio Dalla, Francesco Guccini, Ornella Vanoni, Sergio Endrigo e Paolo Conte. Dagli anni Novanta si esibisce come solista e si dedica interamente alla sua passione più vera e profonda, il Jazz.

Passando alla giornata di sabato, il musicologo Stefano Zenni, che è anche responsabile scientifico e moderatore della giornata di studi su Jazz e cinema del giorno successivo al Milestone, alle 15.00 terrà al Conservatorio Nicolini una conferenza di approfondimento dal titolo “Trinkle tinkle: il pianoforte jazz come strumento a percussione”. Il presupposto di partenza è quello dell’analisi dello strumento: se da un lato il pianoforte è come una grande arpa, dall’altro i martelletti inglobano in un certo senso uno strumento a percussione. La storia del Jazz è attraversata da un approccio energico e gestuale che proietta sulla tastiera la fisicità dei tamburi africani. Da Louis M. Gottschalk a Thelonious Monk, da Duke Ellington a Cecil Taylor, la conferenza intende delineare una storia del pianoforte percussivo nel Jazz, attraverso l’analisi di ascolti, filmati e trascrizioni.

Si arriva infine alla presentazione di “CHARLES MINGUS, l’uomo, la musica, il mito” (di Krin Gabbard)”, che ne farà presso la Libreria Feltrinelli di via Cavour alle 16.30 uno dei più qualificati musicologi italiani che si sono occupati di Jazz: Francesco Martinelli. Di formazione classica e di ascendenza mista (aveva nonni cinesi, svedesi e africano-americani), Charles Mingus è stato uno dei più importanti innovatori musicali del Ventesimo secolo. Compositore, interprete e produttore discografico, la sua celebre e romanzata autobiografia, “Peggio di un bastardo”, ha contribuito a creare l’immagine di un uomo tormentato e selvaggio: un genio musicale eccentrico e idiosincratico, con un debole per le donne e soggetto a violente esplosioni di rabbia; ma anche un inguaribile romantico. Facendo ampio riferimento a fonti e documenti inediti o sconosciuti ai precedenti studiosi, Krin Gabbard sottopone il mito autobiografico ad un attento lavoro di verifica. Mettendo in discussione la leggenda, Gabbard racconta, tuttavia, come Mingus abbia saputo creare un complesso e inimitabile linguaggio costituito da emozioni che non si limitano al solo mondo musicale.
Per concludere in bellezza la giornata di sabato il consiglio è quello di assistere al concerto di un mito come Michel Portal che inizierà alle 21.15 presso la Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni (PC).

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