Brexit. I nodi cominciano a venire al pettine. Banche addio, sterlina al minimo storico

Le grandi banche internazionali stanno organizzandosi per lasciare Londra dal 2017. I gruppi più piccoli, invece, sembra che inizieranno a trasferire uffici e competenze già prima di questo Natale. Ad affermarlo è il capo della Bba (British Bankers’ Association), Anthony Browne, il quale ha precisato che “l’esodo degli istituti avverrà nel primo trimestre del prossimo anno”. “La maggioranza delle banche internazionali – ha spiegato – ora ha dei gruppi di lavoro per vedere quali operazioni trasferire per garantire di poter continuare a servire i clienti, la data entro cui devono farlo, e come farlo nel miglior modo possibile”.

Dalla Brexit la sterlina si è svalutata di circa il 14% rispetto all’euro, ed è al minimo storico. Il pound debole, sul quale hanno scommesso gli hedge funds, spinti dalle previsioni di quasi tutti gli economisti internazionali, potrebbe influenzare il rialzo il tasso di inflazione.

Gli analisti rivelano un calo già visibile dell’economia, in particolare per il livello dei prezzi e della disoccupazione. In UK si sta assistendo ad una frenata nelle vendite di immobili (simile a quella di fine 2015) nonostante il crollo dei prezzi. E non è finita. Bank of England ha registrato una crescita stagnante nel terzo trimestre e quarto trimestre del 2016 e prevede che i guai continuino per tutto il 2017.

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