Sarebbero emersi alcuni dettagli in seguito alla convalida dell’arresto dei quattro indiani accusati dell’omicidio di Jagtar Singh, il 34enne indiano trovato senza vita in un sacco sotto il ponte sul Trebbia a Tuna. La vittima sarebbe stata strangolata a morte con una corda, la stessa poi utilizzata per legarne mani e piedi; i quattro indagati, però, che dovranno rispondere delle accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere, avrebbero negato la premeditazione del delitto, affermando che si sarebbe invece trattato di un regolamento di conti degenerato.
Gli indagati sono comparsi nella mattinata di oggi, martedì 6 settembre, di fronte al Giudice per le indagini preliminari Giuseppe Bersani, che ha convalidato i loro arresti.