Poster for the movie "20 anni di meno"
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20 anni di meno

TITOLO ORIGINALE: 20 ans d’écart
ANNO: 2013
GENERE: Commedia
REGISTA: David Moreau
ATTORI: Virginie Efira, Pierre Niney, Gilles Cohen, Amélie Glenn, Charles Berling, Michaël Abiteboul, Camille Japy, Diana Stewart, Camille Pélicier, Jenna Azoulay, Louis-Do de Lencquesaing, Camille Chalons, Aude Pépin, Arthur Mazet, Sophie-Marie Larrouy, Marcella Sbraletta, Xavier Lemaître, Pierre Khorsand

TRAMA:
Alice ha 38 anni, una figlia, un lavoro presso una rivista di moda patinata e nessun bisogno di un uomo. Balthazar ha 20 anni, un padre sciupafemmine e un modo ingenuo e privo di pretese di affrontare la vita. Per Balthazar, Alice è un colpo di fulmine, nonostante abbia vent’anni più di lui. Per Alice, Balthazar è l’opportunità di convincere il suo direttore che non è la borghese complessata che lui crede, e magari di fare un salto di carriera. Dunque Alice finge di avere una relazione da donna cougar con il suo boy toy: reggerà la finzione? E Balthazar starà al gioco, acconsentendo di farsi trattare da giocattolo?

DESCRIZIONE:
Balthazar ha 20 anni, un padre sciupafemmine e un modo ingenuo e privo di pretese di affrontare la vita. Per Balthazar, Alice è un colpo di fulmine, nonostante abbia vent’anni più di lui. Per Alice, Balthazar è l’opportunità di convincere il suo direttore che non è la borghese complessata che lui crede, e magari di fare un salto di carriera. Dunque Alice finge di avere una relazione da donna cougar con il suo boy toy: reggerà la finzione? E Balthazar starà al gioco, acconsentendo di farsi trattare da giocattolo?
Garbata commedia romantica molto francese basata sul ribaltamento delle convenzioni sociali e delle aspettative di genere e generazionali, 20 anni di meno fa leva tanto sull’interazione fra i personaggi quanto sulla cornice che li incastona e li incasella: la messa in scena della Parigi delle mostre d’arte e delle sfilate di moda, la redazione glamour in cui lavora Alice e la location surreale in cui viene allestito un servizio di moda sono quadri di contemporanea vacuità, gabbie luccicanti di conformismo edificate in celebrazione del culto dell’apparenza.
Alice e Balthazar giocano contro ogni possibile stereotipo, sfuggendo alle sbarre strette dei rispettivi ambienti (giacché i corridoi universitari e le feste sballate cui partecipa Balthazar sono altrettanto limitanti) e si scoprono più simili di quanto le loro età e le loro esistenze lasciassero immaginare. Il personaggio che meglio sfugge allo stereotipo resta però il padre di Balthazar, Pierre, interpretato dal bravo attore drammatico Charles Berning, che rivela qui una bella vis comica nel disegnare il ritratto di un eterno adolescente solo apparentemente superficiale e in realtà capace di intuizioni e attenzioni inaspettate.

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