Avrebbe chiamato il 118 informando dell’intenzione di commettere un gesto estremo
Piacenza. Niente da fare per il 19enne trovato senza vita in riva al Trebbia nel corso della serata di mercoledì 10 giugno nei pressi di Gossolengo, in località Rossia. Il giovane, residente a Valluretta, avrebbe costruito un piccolo altare scrivendo a terra “ti amo” seguito da un nome femminile, e innalzato una croce rudimentale; avrebbe inoltre chiamato il 118 intorno alle 19:30, informando i soccorritori della sua intenzione di compiere un gesto estremo. All’arrivo dei soccorsi, il ragazzo è stato trovato a terra e privo di sensi, ed a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione.
Sembra che il 19enne abbia ingerito una sostanza nociva, forse acido muriatico. Sull’auto del giovane sarebbe stata ritrovata anche una lettera scritta dal ragazzo, il cui contenuto è al momento al vaglio dei carabinieri intervenuti dalla stazione di Rivergaro. A breve l’autopsia.