Spazio. Una sonda europea atterra su una cometa per la prima volta

Si festeggia all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) guidata dall’italiano Paolo Ferri

Oggi, per la prima volta, una sonda interplanetaria è riuscita ad atterrare sul nucleo di una cometa. Il progetto tutto europeo è stato coordinato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) guidata dall’italiano Paolo Ferri. La cometa raggiunta dalla sonda nel sistema solare si chiama 67 P/ Churjumov-Gerasimenko e dista 511 milioni di chilometri dalla Terra. Il segnale ha impiegato 28 minuti e 34 secondi di tempo per giungere sin da noi. La sonda Rosetta aveva raggiunto nel mese di agosto la cometa per osservarla da vicino e inviare foto alla base. Dopo averla studiata ha lanciato il piccolo “Philae” il compito più difficile: atterrare sul nucleo di un corpo celeste turbolento, in rapido movimento e che ruota su se stesso.
La trivella che perforerà il ghiaccio della cometa è stata costruita a Milano dalla Selex ES, il cui progetto è guidato dalla professoressa Amalia Ercoli Finzi, del Politecnico di Milano: “E’ un progetto nato nel 1997 – ha spiegato a La Stampa Piergiovanni Magnani, responsabile della trivella per Finmeccanica-Selex ES – assieme all’idea di una sonda destinata ad una cometa. La grande sfida tecnologica è stata di realizzare, in soli tre anni, un sistema di trivellazione che dovrà operare su un nucleo cometario, a meno 160 gradi centigradi, in ambiente ostile e sconosciuto. La punta della trivella potrà perforare il suolo fino a 25 centimetri di profondità”.

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