Ebola. In isolamento in Italia soldati Usa giunti dalla Liberia

Rassicurazioni dall’ambasciata: ”Rischio basso, non hanno avuto contatti con infetti”

Rimarranno nella base militare di Vicenza sotto stretta osservazione per 21 giorni, senza alcuna possibilità di contatto persino con le proprie famiglie: è questa la precauzione presa per i militari americani di passaggio in Italia e di ritorno dalla Liberia, uno dei paesi più pesantemente colpiti dall’epidemia del virus Ebola. Molto basso, secondo l’ambasciata americana a Roma, il rischio di contagio durante quella che non sarebbe altro che una precauzione: “in Liberia”, fanno sapere, “i militari non hanno avuto contatto con persone contagiate dal virus”. Le rassicurazioni giungono anche da Achille Variati, il sindaco di Vicenza. “Il Prefetto e le autorità militari americane mi hanno assicurato che tutti i militari tornati dall’Africa sono sani. Nessuno di loro presenta i sintomi dell’Ebola”, avrebbe affermato.
Intanto il Pentagono stesso ha preso in considerazione la possibilità di prendere lo stesso tipo di provvedimenti per tutti i soldati di ritorno dalle zone considerate a rischio: si tratterebbe di almeno 900 militari.

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