Piacenza Night Punti di vista differenti, dal 1999
Doppia eliminazione tutta al femminile per la nona puntata del Grande Fratello
La puntata del Grande Fratello del 18 aprile si apre con un tema caldissimo: la crisi tra Giovanni e Chicca, e le reazioni di lei alle rivelazioni shock di Leonardo Tumiotto. Il GF rispolvera un cliché davvero vecchio stile portando nella casa una macchina della verità, secondo la quale Chicca non avrebbe mai amato Tumiotto, ma i suoi sentimenti nei confronti di Giovanni sarebbero veri, così come il suo desiderio di avere figli da lui; rivelazioni che, vere o no, apparentemente spingono i due a riconciliarsi. L’infinito gioco delle coppie non impedisce però di rivelare momenti di intense emozioni da parte degli altri concorrenti: si parla di Mia, e del suo rapporto con il padre scomparso.
Si passa poi ad un momento comico, l’incontro di Mirco con il presunto fidanzato di Modestina, che intende sfidarlo: peccato che si tratti, in realtà, del fratello di lei. Mirco è sospettoso, ma alla fine ci casca in pieno, anche se poi afferma di non averci creduto nemmeno per un momento. E la prima eliminazione della serata arriva dopo questo momento buffo: è Mia a dover lasciare la casa, e lei, che già da un po’ se l’aspettava, non ne fa un dramma, anzi ne esce carica ed energica.
Ma questa sera le eliminazioni non sono finite: la seconda è un’eliminazione secca: i maschi nominano le donne, e viceversa. I più nominati sono Fabio e Diletta, che vanno al televoto. Nell’attesa, un confronto tra l’eliminata Valentina e Samba, che lei ritiene un freddo giocatore; poi un momento di attenzione all’ennesima crisi, questa volta tra Diletta e Roberto, che sembra forse essersi stufato della relazione. Alla fine è proprio Diletta a dover abbandonare la casa. Le nomination, per una volta, mettono in gioco solo due concorrenti: si tratta di Fabio e Chicca, che possono contare sul supporto di numerosi telespettatori. Difficile fare previsioni su chi dei due sarà costretto ad abbandonare la casa del Grande Fratello.
