I ladri sono fuggiti lasciando che litri di gasolio si riversassero sull’area verde
Piacenza. Alcuni ladri hanno tentato di rubare gasolio direttamente dalle condutture Eni, dopo averle perforate, ma qualcosa è andato storto: è così che si è scatenato un vero e proprio disastro ambientale, che ha interessato la zona Quartazzola, tra Piacenza e Gossolengo, nei pressi del Ponte Paladini. I ladri, infatti, avrebbero cercato di estrarre il gasolio per trasportarlo in tre cisterne da 1000 litri l’una che si trovavano sul loro furgone (poi risultato rubato a Milano qualche giorno fa): forse un imprevisto, o forse la pressione troppo forte del carburante, avrebbe scatenato un getto potentissimo che ha invaso l’intero furgone, rendendo l’abitacolo inagibile e a rischio esplosione, e poi si è riversato tutto intorno, invadendo una vasta area verde.
Non è chiaro quando esattamente sia accaduto il fatto: il furgone è stato notato dai carabinieri intorno alle 14 di domenica 2 marzo, e da allora vigili del fuoco, Arpa, protezione civile e tecnici dell’Eni lavorano insieme per limitare i danni. Hanno dato un vantaggio le condizioni metereologiche degli scorsi giorni: la pioggia ha imbevuto il terreno l’acqua, presumibilmente impedendo che il gasolio penetrasse troppo a fondo.
Si teme, tuttavia, che le piogge dei prossimi giorni possano fare scivolare il carburante fino in Trebbia, pericolo ancora ipotetico, ma che ha spinto ad effettuare bonifiche ancora più tempestive.