Attentati al Cairo: tre le esplosioni. Stato di massima allerta

Tre attacchi alla vigilia del terzo anniversario della rivolta contro Mubarak

Il bilancio è di almeno cinque morti e circa 80 feriti: sono stati tre gli attacchi che hanno colpito il Cairo, proprio alla vigilia del terzo anniversario della rivolta contro Hosni Mubarak. Il primo, un vero e proprio attacco kamikaze, ha colpito il quartier generale della polizia, facendo ben 4 morti e ferendo circa 70 persone: l’attacco è stato rivendicato dal gruppo jihadista Ansar Bait al Makdis, che su Twitter ha affermato che l’attacco era diretto contro le forze di sicurezza, definendole “infedeli e sanguinarie”. La seconda esplosione è avvenuta nei pressi di una metropolitana nel quartiere di Dokki: morta almeno una persona, mentre sono rimasti feriti in 8.
Pochissimo dopo, la terza esplosione a Giza, in un commissariato di polizia, provocata da un Ied (un ordigno esplosivo improvvisato): non ha provocato vittime. Ha perso la vita, però, un manifestante pro-Morsi, ucciso dalle forze dell’ordine a Damietta (Delta del Nilo). In centinaia sono scesi nelle strade, inneggiando contro i Fratelli Musulmani.

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