Danno da vacanza rovinata. Come ottenere il giusto risarcimento

E’ tempo di mare, di vacanze e… di bagagli smarriti. Quali sono i diritti dei viaggiatori?

Questo problema, tra i più fastidiosi per chi viaggia, potrà essere risolto (forse) grazie ad Airbus e a un nuovo bagaglio dotato di GPS, RFID, connessione 2g e Qr code; quest’ultimo sarà scansionabile per sincronizzare il proprio bagaglio con il proprio Iphone per tenerne traccia in tempo reale. Ma in attesa di questa nuova tecnologia come comportarsi in caso di smarrimento dei bagagli? La Convenzione di Montreal del 1999 stabilisce che il vettore sarà responsabile per la distruzione, la perdita, il deterioramento e il ritardo nella consegna fino a 1070 €.
Risarcimenti pecuniari al malcapitato passeggero anche in caso di mancato imbarco per overbooking, ritardo prolungato, cancellazione del volo e declassamento del posto a sedere assegnato al passeggero; il risarcimento sarà dovuto in base alla tipologia, al chilometraggio e all’entità del disguido subito.
Aleggia inoltre da qualche anno, nelle aule di Tribunale, il senso di soddisfazione dei malcapitati vacanzieri per il riconoscimento del “danno da vacanza rovinata”; ma, quali sono i limiti di ammissibilità di queste richieste di risarcimento?
Il giudice valuterà volta per volta la tollerabilità del disagio subito, con riferimento alla finalità del viaggio e dei servizi promessi, liquidando se del caso una somma a titolo risarcitorio.
Un consiglio utile è quello di tenere tutta la documentazione delle spese affrontate per far fronte agli imprevisti e ai disagi subiti, attenzione però, i souvenir del viaggio non sono coperti!

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