Florida. Omicidio Trayvon Martin. Zimmerman assolto dalla giuria

Il verdetto è arrivato dopo sedici ore di camera di consiglio. La folla scende in strada per protesta

Aveva diciassette anni Trayvon Martin, il ragazzino afroamericano che è rimasto ucciso nel febbraio dello scorso anno mentre andava a trovare il padre: era disarmato, e in mano aveva solo una confezione di caramelle e del te freddo. Il suo comportamento e l’aspetto avevano attirato l’attenzione di una guardia, George Zimmerman, che, dopo un breve inseguimento e una colluttazione, nella quale aveva ricevuto lievi ferite alla testa e al volto, ha esploso un colpo a bruciapelo verso il petto del ragazzo disarmato, uccidendolo. Dopo più di un anno la corte, composta da sei giurati, tutti donne, si pronuncia sul caso: si sarebbe trattato di legittima difesa, e dunque Zimmerman è stato prosciolto dalle accuse di omicidio.
La folla che si era raccolta attorno al tribunale di Sanford ha accolto con rabbia e stupore la notizia: le proteste non coinvolgono solo la Florida, ma anche gli altri stati americani. Alla base del malcontento non sarebbe solo l’assoluzione di venerdì sera, ma anche numerosi altri casi, come quello di Marissa Alexander, anche lei afroamericana, che è stata condannata a 20 anni di prigione per aver sparato un colpo in aria per allontanare in marito che la maltrattava: insomma, la sensazione che la legge americana sia spesso costruita “a misura di bianchi”. Intanto il presidente Obama invita a calmare gli animi, e a non compiere gesti violenti.

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