Crisi idrica. Tommaso Foti: ”ai campi serve acqua, non parole”

Il parlamentare: ”l’eccezionalità della situazione venutasi a creare impone un’immediata deroga al deflusso minimo vitale”

PIACENZA – Il parlamentare azzurro Tommaso Foti ha diffuso alcune riflessioni sulla crisi idrica che si è abbattuta sul territorio piacentino. Riportiamo integralmente quanto appreso.
” Se per il medio e lungo periodo l’istituzione di una cabina di regia per affrontare l’emergenza idrica nel piacentino si spera porti a qualche concreto risultato, appare certo che oggi ai campi serve acqua e non parole” lo sostiene in un comunicato l’on. Tommaso Foti (PdL).
” E’ evidente, infatti , che l’eccezionalità della situazione venutasi a creare – continua il parlamentare azzurro – impone un’immediata deroga al deflusso minimo vitale, senza giochetti o infingimenti attraverso i quali la Regione vuole fare finta di tutto cambiare affinché nulla cambi”.
” Se la Regione pensa di autorizzare la deroga al flusso minimo vitale condizionandola alla diversa modalità di calcolo – afferma Foti – eviti la sceneggiata e si assuma la responsabilità di fare morire di sete i campi.”
” La situazione delle imprese agricole si fa ogni giorno più drammatica e non si possono “dare da bere” ai campi ne’ le direttive europee, ne’ i capricci dell’assessore all’ambiente. In una Regione – evidenzia l’esponente del PdL – dove il mondo agricolo ha già subito gravissimi danni per effetti del terremoto, non si vede per quale logica perversa si debbano aggiungere anche quelli conseguenti ad una emergenza idrica cui si potrebbe, con un po’ di buon senso e buona volontà, fare fronte.”
” Affidarsi a Giove Pluvio per salvare le imprese agricole piacentine e’ veramente troppo: o la Regione – conclude Foti – assume idonee iniziative per fare concretamente fronte all’emergenza idrica o siano gli agricoltori a costringere i suoi cocciuti responsabili a ragionare, portando i trattori sotto le Torri che ospitano Errani”

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