Cinema. A Cannes applausi per ”Reality” di Matteo Garrone

Al Festival del cinema successo per il film italiano, in bilico tra commedia e riflessione

“Dopo Gomorra volevo fare un film diverso, cambiare registro e così ho provato a fare una commedia”. Così Matteo Garrone, regista di “Reality”, la pellicola italiana in concorso al Festival del cinema di Cannes, accolta con gli applausi della stampa presente in sala. Protagonista del film è Luciano (interpretato da Aniello Arena), un pescivendolo napoletano che per integrare gli scarsi guadagni si arrangia facendo truffe con la moglie Maria (Loredana Simioli).
Un giorno Luciano, grazie alla sua simpatia spontanea, partecipa ad un provino per entrare nella casa del ‘Grande Fratello’, la cui conduttrice è interpretata da Claudia Gerini. Da quel momento la percezione di Luciano della realtà non sarà più la stessa. Garrone ha spiegato: “Il film nasce da una storia semplice, documentata, che abbiamo trasfigurato per fare una riflessione su un paesaggio contemporaneo; un viaggio attraverso un Paese. Un percorso fatto di sogni e attese di questi sogni, che si sviluppa su due piani: uno esterno, geografico e l’altro interno, psicologico. Due piani che sono fortemente connessi fra loro, infatti è proprio quel tipo di paesaggio culturale a generare i personaggi che animano la nostra storia”.

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