Una banca di Milano rifiuta di incassare 1500 euro in monetine

Il titolare di una cooperativa ha cercato di depositarli in una banca di Seveso

Seveso, sportello della Banca Popolare di Milano. Il cliente, titolare di una cooperativa, si presenta con tanti piccoli sacchetti di carta, contenenti 1500 euro in monetine in pezzi da 5, 10 e 20 centesimi. Bizzarro, ma non impensabile. La notizia diventa tale quando l’uomo si vede rifiutare il servizio di incasso. Secondo “Il Corriere della Sera”, che per primo ha riportato la singolare vicenda, Umberto Parmeggiani, amministratore della cooperativa, avrebbe cercato di spiegare che si trattava dell’incasso delle “case dell’acqua” gestite dalla sua cooperativa in tre Comuni dell’hinterland milanese.
La responsabile dell’agenzia di Seveso l’avrebbe però invitato ad andarsene, arrivando addirittura a chiamare i carabinieri. I titolari dell’Istituto di credito hanno giustificato il loro comportamento spiegando che “A noi la gestione della moneta costa, è un servizio che non possiamo più fare”. Parmeggiani non sembra però intenzionato a rassegnarsi, dichiarando che da anni versa gli incassi senza aver mai avuto problemi di nessun tipo. Chi la spunterà nel braccio di ferro tra il cliente e la banca?

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