Per Delfo e Prez, la ET3 Gang, occorre fare ”Almeno un tentativo”

Dopo una incredibile stagione di live, gli ET3 tornano in studio e si preparano a cambiare il passo

Valerio Del Fine e Marco Premoli (in arte Delfo e Prez) sono due ragazzi di Piacenza che, con il marchio “ET3 Gang”, hanno prodotto 4 album davvero interessanti. Il loro stile attinge a piene mani dalla golden age del genere hip-hop, con contaminazioni derivate dalla musica pop italiana e internazionale dell’ultimo decennio. Le basi di Marco, il beatmaker, sono frutto del talento di un ragazzo che non ha studiato musica. L’istinto riesce a guidare la sua mano sulla tastiera e a far nascere le sonorità che accompagnano le rime del suo socio. Valerio, il “Master of Ceremonies del duo, è un autentico poeta dei nostri tempi. I suoi testi sono storie vere, vissute in prima persona. Parlano di vita nelle periferie di una città di provincia (Piacenza), della scuola, della voglia di emergere dal fango, di droga, di illegalità, della nostra società vista con gli occhi dei ragazzi, di sogni finiti male e di storie d’amore.

Il primo lavoro della ET3 Gang è “100 Colpi di Microfono” (2007), un EP semplice e ruvido che raccogle i primi pezzi scritti quasi per gioco, a cui segue l’album “Spegnete la TV” esattamente un anno dopo. In pochi mesi questo CD è stato scaricato da quasi 10.000 persone, e il videoclip del singolo “Non ho più tempo” ha ottenuto oltre 250.000 visualizzazioni. I brani di “Spegnete la TV” sono caratterizzati da testi schietti, sinceri, puri, come l’autobiografico “Vale”, in cui il nostro MC si mette a nudo.

Questo successo ha incoraggiato Delfo e Prez a lavorare su nuove canzioni, e un anno dopo + arrivato “Con la musica accanto”, un CD maturo che non ha perso la freschezza del loro stile.

“Ricorda quando hai esordito, la fogna in cui sei partito
dove la gente sogna mentre tu ci sei riuscito:
sei tutto quello che hai letto, tutto quello che hai scelto,
gli sforzi e i sacrifici compiuti per il progetto,
gli amici, le esperienze ogni gioia, ogni sconforto
che ha alimentato la tua voglia di spaccare il mondo.
Ciò ti ha fatto crescere ed ora che tu sei celebre
ricorda che eri cenere e ritornerai cenere.”

“Rifarei tutto”, “Scusa”, ma anche la ruvidissima “Paranoico” sono pezzi da artista maturo, con sonorità intense e un uso delle parole molto ricercato.

Bisogna attendere il 2011 per ascoltare “Almeno un tentativo”, l’album della svolta. Presentato ufficialmente nell’ambito della più importante kermesse di Piacenza, i “Venerdì Piacentini”, questo disco aggiunge ad uno stile ormai maturo sonorità pop e momenti cantati un po’ più ricercati. Qui gli artisti si smarcano dalla golden age del genere per approdare ad un genere più contaminato, dove trova spazio anche il melodico italiano.

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