Gas. 722mila euro di multa a Eni, divisione Gas and Power

L’Autorità per l’energia ha adottato anche specifici provvedimenti prescrittivi a tutela dei consumatori

“L’Autorità per l’energia ha sanzionato per un totale di 722 mila euro per violazione della regolazione sui conguagli in bolletta, sulla periodicità di fatturazione e sulla risposta ai reclami dei clienti finali”. Lo scrive Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, secondo il quale “questa sanzione rappresenta per i consumatori un punto di forza che potrebbe garantire un miglioramento del servizio e in mancanza di adeguata comunicazione ci si potrà rivolgere proprio all’Autorità dell’energia”.

“Le sanzioni sono una di 650 mila euro ed è relativa ai ritardi nell’applicazione in bolletta dei conguagli derivanti dalla rideterminazione delle tariffe di distribuzione per il periodo 2005-2008 e negli aggiornamenti trimestrali dei prezzi del gas. Questi ritardi hanno leso il diritto del cliente di conoscere la spesa effettivamente dovuta per la sua fornitura”.

“Una seconda sanzione”, spiega D’Agata, “riguarda la periodicità di invio delle bollette e il mancato pagamento degli indennizzi previsti in caso di ritardi. Nell’irrogare la sanzione pari a 36 mila euro, l’Autorità ha tenuto conto delle azioni correttive realizzate da Eni a favore dei clienti finali.
La terza violazione, per la quale è stata irrogata una sanzione di 36 mila euro, riguarda il mancato invio di risposte motivate a reclami scritti. Anche in questo caso, l’Autorità ha considerato il ravvedimento operoso di Eni che ha pagato un indennizzo aggiuntivo ai clienti ai quali non aveva inviato una risposta motivata”.
“Per le violazioni in materia di conguagli e periodicità delle bollette, l’Autorità ha adottato anche specifici provvedimenti prescrittivi a tutela dei consumatori, chiedendo ad Eni di porre fine ai comportamenti lesivi e di darne prova. Invece per il mancato invio di risposte motivate a reclami scritti non sono stati adottati provvedimenti prescrittivi, poiché la società ha immediatamente interrotto le violazioni e attuato quanto richiesto dall’Autorità con l’avvio del procedimento.
Gli utenti da questa sanzione traggono alcuni vantaggi. Se notano ancora alcuni ritardi negli aggiornamenti trimestrali dei prezzi del gas o nei conguagli di spesa, possono sporgere tranquillamente reclamo. E se tardano le risposte ai reclami, devono rivolgersi all’autorità dell’energia, che provvederà a sollecitare Eni. Con queste sanzioni, comunque, la società di gas, è tenuta ad essere tempestiva, chiara ed efficace nel comunicare variazioni, ritardi o imprevisti. Il miglioramento della qualità di servizio dovrebbe essere garantito”.

Giovanni D’Agata
Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori
fondatore dello “Sportello dei Diritti”

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