Domande amletiche

Ogni tanto è giusto porsi delle domande. A costo di risultare faziosi ed antipatici…

“Perch锝. Questa parola, d’incommensurabile potere, è il segreto della verità e, ogni qualvolta la si pronunci, determina in noi, esseri razionali, un movimento mentale che porta alla ricerca logica di una spiegazione. E se è vero, anche, che la domanda porta sempre con sé la risposta, proverò a formulare (ad alta voce) solo alcune brevi questioni.

Per esempio: perché, dallo scorso settembre, il Fisco può ottenere dalle banche, a sua completa discrezione, tutte le informazioni riguardanti i conti e i pagamenti, fatti e ricevuti, da un qualunque signor Rossi mentre se qualcuno “spia” i conti correnti di Romano Prodi (e della Franzoni, sua moglie) scoppia la terza guerra mondiale?

Perché, a decreto Bersani non ancora approvato, le Coop avevavo già pronti gli espositori dei medicinali per tutte le loro sedi? Quanto ha fruttato in più, alle Coop, tale decreto?

Perché, fino a qualche mese fa, in tanti si scandalizzavo per le parole di Berlusconi («Ho troppa stima per l’intelligenza degli italiani per credere che ci possano essere in giro tanti coglioni che votano per Prodi») ma ora in giro non trovi più nessuno che dica di aver votato per questo governo?

E, venendo a casa nostra, perché Reggi, se è così sicuro di rivincere le elezioni del prossimo anno, ha commissionato un sondaggio per sapere come la pensano i Piacentini? Quanto è costato quel sondaggio? Ma soprattutto, chi l’ha pagato?

Perché la sinistra, quando è all’opposizione, riempie le piazze con democratiche manifestazioni di protesta ma, quando governa, vieta al centrodestra di tenere analoghe manifestazioni davanti al municipio di Piacenza?

Perché se il sindaco Reggi dice, nel corso di una pubblica assemblea, che “oggi non accade più che si debba pagare 500 euro un voto in Consiglio” si minimizza l’accaduto e non se ne parla più, mentre se D’Amo, consigliere di maggioranza dei Ds, afferma che se “qualcuno che compra immobili fatiscenti con vincolo pubblico per poi farci 25 appartamenti guadagna molto” viene censurato ed emarginato dal suo stesso partito? Perché?

Ed infine (ma solo per amor di patria, intendiamoci) perché è possibile che un sindaco di provincia come Boiardi sia anche presidente di quella stessa provincia? Perché non deve essere incompatibile, almeno moralmente? Perché Monticelli, governata da Boiardi, ha ottenuto il permesso dalla Provincia (governata da Boiardi) di ospitare un mega insediamento logistico, che non era previsto in nessun piano e per il quale non esiste nemmeno un casello autostradale sul territorio comunale?

Ma, soprattutto, perché la prossima volta non ci andiamo tutti, ma proprio tutti, a votare anziché lamentarci ogni giorno di come vanno le cose?

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