Raccolta per Tag: Demián Bichir

Alcuni anni dopo la fine della guerra civile il cacciatore di taglie John Ruth (Kurt Russell), chiamato "Il boia", scorta la latitante Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh). Nel corso del loro viaggio incontrano due sconosciuti: il Maggiore Marquis Warren (Samuel L. Jackson), un ex soldato di colore dell'Unione diventato un cacciatore di taglie e Chris Mannix (Walton Goggins) un rinnegato del Sud che afferma di essere il nuovo sceriffo della città. A causa di una tormenta di neve sono tutti costretti a rifugiarsi in un negozio chiamato "Minnie", dove con l'inganno, vengono attirati in un terreno molto pericoloso.

Il paradiso e l'inferno, il bene ed il male; due concetti antitetici, ma i cui confini, alla fine non sono poi così netti... Un tema difficile, ma trattato con una buona dose di ironia, sebbene a tratti in modo un po' confusionario, e molto ben interpretato dalle due dive iberiche, la Abril e la Cruz, più sensuali di tutti i tempi.

Machete è reclutato dal governo degli Stati Uniti per una missione considerata impossibile per qualunque altro essere umano. Deve recarsi verso il Messico e fare fuori Mendez il Pazzo (Demián Bichir), un boss del cartello che minaccia di sparare un missile letale contro gli Stati Uniti. Dopo aver scoperto che i missili sono controllati a distanza con un meccanismo frutto della mente contorta di Luther Voz (Mel Gibson), un eccentrico miliardario commerciante d'armi con manie deliranti di potere, Machete cercherà di fermare in tempo un piano atto a creare l'anarchia globale.

Ben e Chon sono due amici per la pelle che condividono tutto, dall’amore per la bella Ophelia – detta O - all’attività di coltivatori e spacciatori della miglior marijuana della California del Sud. È stato Chon, ex marine, a riportare i primi semi dall’Afghanistan, poi è venuto Ben, botanico e buddista, che ne ha fatto un prodotto sopraffino, buono per far dollari così come per alleviare il dolore dei malati terminali. La vita scorre dunque idilliaca per il fortunato trio e i loro amici, finché un brutale cartello di trafficanti messicani non decide di fare affari con loro, che lo vogliano o meno.

Beatriz Vargas è una giovane psichiatra, bella e sensuale come Barbara Steele, che finisce impiegata presso una clinica per malattie mentali specializzata in ipnosi. La clinica, neanche a dirlo, è ubicata su un'impervia scogliera lontana da qualsiasi centro abitato. Sulla clinica piove incessantemente e le notti, immancabilmente, sono più lunghe dei giorni. Nella clinica medici e pazienti sembrano convivere la stessa condizione di alienati. Su tutti si distinguono l'onnipresente Ulloa, guardone allucinato a cui non sfuggono le grazie generose della dottoressa Vargas, e una bambina non bene identificata, solo nell'epilogo capiremo perché, a cui un trauma ha da tempo tolto voce e volontà di vivere. Una notte, una delle tante del film, la bambina in questione viene trovata con le vene tagliate dentro a una vasca, da quel momento realtà e allucinazioni si confondono nella mente della protagonista e dello spettatore che insieme scopriranno, che "niente è quello che sembra".

Dopo aver trascorso 12 anni in prigione per aver tenuto la bocca chiusa, il famoso scassinatore di casseforti Dom Hemingway è di nuovo in giro per le strade di Londra in cerca di quello che gli spetta.