Nicola Negri

Calcio. Mario Balotelli il re dei sopravvalutati secondo il ‘Telegraph’

Nella Top-20 anche tre inglesi e scelte discutibili come Zlatan Ibrahimovic e Roberto Baggio

La mania degli inglesi nello stilare classifiche ha colpito ancora. L’ultima è quella del ‘Telegraph’, che ha ‘deciso’ i 20 calciatori più sopravvalutati di tutti i tempi. Circa la metà sono italiani o sono comunque passati per il nostro campionato. Se il primo posto di Mario Balotelli, il secondo di Robinho e il 13esimo di Adriano non possono essere definiti scandalosi, il quarto di Zlatan Ibrahimovic e il 12esimo di Roberto Baggio sono oggettivamente ridicoli. Giusto per non essere accusati di campanilismo, nella lista compaiono anche tre giocatori ‘di casa’. Ecco la Top-20 completa:
20. Georgi Kinkladze (Georgia)
19. Carlos Valderrama (Colombia)
18. Nicolas Anelka (Francia)
17. Florent Malouda (Francia)
16. Denilson (Brasile)
15. David Ginola (Francia)
14. Wayne Rooney (Inghilterra)
13. Adriano (Brasile)
12. Roberto Baggio (Italia)
11. Steven Gerrard (Inghilterra)
10. Jack Wilshere (Inghilterra)
9. Sergio Ramos (Spagna)
8. Wesley Sneijder (Olanda)
7. Ezequiel Lavezzi (Argentina)
6. David Luiz (Brasile)
5. Faustino Asprilla (Colombia)
4. Zlatan Ibrahimovic (Svezia)
3. Radamel Falcao (Colombia)
2. Robinho (Brasile)
1. Mario Balotelli (Italia)

Volley. L’Lpr Volley è il nuovo Copra, Roberto Pighi e Stefano Arici i nuovi soci

Che notizia per gli appassionati sportivi piacentini! Piacenza è ufficialmente iscritta alla Superlega

Finalmente una bella, anzi bellissima, notizia per gli appassionati sportivi piacentini: Piacenza infatti è ufficialmente iscritta alla Superlega 2015-2016 di pallavolo maschile. Lo ha annunciato Guido Molinaroli, al quale resta il 20% delle quote a fronte dei nuovi soci Roberto Pighi (40%), Luciano e Stefano Arici (40%). Presidente rimane lo storico patron del Copra, vicepresidente onorario e amministratore delegato è Roberto Pighi, consigliere delegato Stefano Arici.
L’Lpr ha confermato una sponsorizzazione tanto importante che la squadra dovrebbe chiamarsi Lpr Volley. Usiamo il condizionale perché, se dovesse arrivare uno sponsor più economicamente ‘pesante’, il nome potrebbe comparire prima di quello dell’azienda di ricambi auto.
Guido Molinaroli ha in merito dichiarato: “Abbiamo fatto un’operazione di salvataggio, vogliamo partecipare con una squadra dignitosa ma non aspettiamoci lo scudetto”.
Roberto Pighi ha aggiunto: “Con Molinaroli ci siamo visti giovedì per la prima volta e in pochi giorni abbiamo trovato l’accordo. Siamo aperti all’aiuto di altri imprenditori piacentini”.
Stefano Arici ha concluso: “E’ stata una lotta contro il tempo e quest’anno i giocatori potranno scendere in campo con tranquillità a differenza di quanto accaduto lo scorso anno”.
Il capitano Hristo Zlatanov è il primo, vero, acquisto dell’Lpr mentre, in merito al nuovo allenatore, il presidente Guido Molinaroli ha confermato l’interesse per l’ex Macerata Alberto Giuliani.

Calcioscommesse. Antonino Pulvirenti ha confessato le ‘combine’

Il procuratore di Catania: ”L’ex presidente ha confermato di avere comprato cinque partite”

Antonino Pulvirenti ha confessato. L’ormai ex presidente del Catania “ha confermato di avere comprato le partite di calcio a partire dalla gara Varese-Catania e di averle comprate a 100 mila euro l’una”. Parole (ma non musica purtroppo) del procuratore di Catania Giovanni Salvi in riferimento al lungo interrogatorio a cui è stato sottoposto Pulvirenti: “Lo ha fatto per salvare il Catania ma ha negato di avere fatto scommesse” ha aggiunto Salvi.
Le partite ‘combinate’ sono quindi Varese-Catania, Catania-Trapani, Latina-Catania, Ternana-Catania, Livorno-Catania. Il procuratore ha fatto anche riferimento a “Gianluca Impellizzeri: per noi è centrale perché sono stati sequestrati 100 mila euro in contanti nella sua abitazione si è avvalso della facoltà di non rispondere”.
I due legali del Catania – il professor Giovanni Grasso e l’avvocato Fabio Lattanzi – attraverso una nota apparsa sul sito del club etneo hanno però voluto precisare alcuni aspetti: “l signor Antonino Pulvirenti, che qualche giorno addietro si è dimesso da tutte le cariche sociali del Calcio Catania, ha chiarito oggi la sua posizione nel corso di un lungo interrogatorio dinanzi al giudice delle indagini preliminari, dimostrando in particolare la sua assoluta estraneità al fenomeno del calcioscommesse”. E quindi: “Il signor Pulvirenti ha ammesso di aver avuto dei contatti con altri soggetti al fine di condizionare il risultato di alcuni incontri, e ciò al fine di salvare dalla retrocessione il Catania. Ha tuttavia manifestato la convinzione, anche alla luce della lettura degli atti, che tali contatti non abbiano avuto nessuna reale incidenza sull’esito degli incontri in questione”. Staremo a vedere come questa brutta storia andrà a finire.

Calcio. Scandalo Fifa. Editore delle Isole Cayman costretto all’esilio

David Legge aveva denunciato lo scandalo tangenti, subendo l’ira del primo ministro

Lo scandalo Fifa non finisce mai. Mercoledì 3 giugno, infatti, l’unico quotidiano delle Isole Cayman aveva pubblicato un coraggioso editoriale. In esso la corruzione sull’isola, coinvolta nello scandalo della Federazione Internazionale del Calcio a causa di Jeffrey Webb, vice-presidente Fifa e presidente Concacaf invischiato nello scandalo tangenti, era definita come un fatto di ordinaria quotidianità. ‘The Cayman Compass’ chiedeva quindi al Governo di intervenire con un’indagine ufficiale per identificare tutte le attività illecite, in particolare quelle legate allo scandalo Fifa.
Alden McLaughlin, primo ministro delle Isole Cayman, non l’ha però presa benissimo, definendo l’editoriale “spericolato: lo considero un atto di alto tradimento nei confronti delle Cayman Island e del suo popolo”.
David Legge, l’editore del giornale, insieme alla moglie Vicky ha così raggiunto in fretta e furia gli Stati Uniti, in particolare la Florida, prima listando però a lutto la prima pagina del quotidiano, con scritto: “In Memoriam della libertà di parola nelle Cayman Islands”. Per cui David Legge ha preferito scegliere l’esilio.

Calcio. Champions League. Juventus-Barcellona, le probabili formazioni

Al netto di infortuni last minute, ecco le scelte di Max Allegri e Luis Enrique per la Finale

Il grande giorno è vicino. Sabato sei giugno, all’Olympiastadion di Berlino, Juventus e Barcellona si sfidano infatti per la finale di Champions League; coppa che per il club di Max Allegri sarebbe la terza e per quello di Luis Enrique la quinta della loro storia. Se dovessimo dare le percentuali di successo, queste sarebbero 30 e 70: tra i campioni d’Italia e i vicecampioni di Spagna c’è un’ effettiva differenza di qualità, a cui i bianconeri possono però sopperire con – in un climax che speriamo ascendente – la ‘garra’, la concentrazione e lo sfruttamento di ogni minimo errore.
Nonostante manchi ancora qualche giorno, e al netto di infortuni last minute, la Juventus dovrebbe così scendere in campo (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini (Barzagli), Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal; Morata, Tevez.
Per il Barcellona, classico 4-3-3: Ter Stegen; Dani Alves, Piquè, Mascherano, Jordi Alba; Busquets, Iniesta (Xavi), Rakitic; Messi, Suarez, Neymar.
Per riportare la Coppa dalle grandi orecchie in Italia cinque anni dopo, e a Torino ben diciannove.. forza Juve!

Calcio. Carlo Ancelotti adios, Real Madrid tra Rafa Benitez e Jurgen Klopp

Dopo le iniziali indiscrezioni sul tedesco, in pole è ora l’ormai ex tecnico del Napoli

Carlo Ancelotti adios, Jurgen Klopp über alles! Radio Deutschland ne è certa: Florentino Perez e l’ex tecnico del Borussia Dormund hanno raggiunto un preaccordo sulla base di un contratto triennale da 8 milioni di euro a stagione. L’avventura al Real Madrid sarebbe quindi giunta ai titoli di coda per l’ex allenatore di Juventus, Milan, Chelsea e Psg, nonostante un contratto fino al 30 giugno 2016 e il merito di aver portato nella capitale spagnola la tanto agognata Decima Champions League.
Sulla sorte di Carlo Ancelotti pesa il bilancio negativo dell’ultima stagione, con il secondo posto in campionato alle spalle del Barcellona e l’eliminazione dalla Champions League per mano della Juventus.
L’accordo tra il Real Madrid e Jurgen Klopp, sempre secondo quanto riportato da Radio Deutschland, verrà ufficializzato dopo il 30 maggio, quando il tecnico tedesco guiderà per l’ultima volta il Borussia Dortmund, cercando di regalare ai suoi tifosi l’ultima gioia vincendo la Coppa di Germania nella finale che vedrà i gialloneri opposti al Wolfsburg.

>>> Aggiornamento: Secondo più fonti, sarebbe ora l’ormai ex tecnico del Napoli Rafa Benitez ad essere in pole per la panchina madridista.

Calcio. Thomas Kessler: ”Dalle 18 in poi niente WhatsApp!”

Il portiere del Colonia se lo è stampato sulle scarpe da calcio: ”Troppi messaggi, non ne posso più”

Non ne potete più delle notifiche di WhatsApp? Fate come Thomas Kessler! Il secondo portiere del Colonia ha infatti trovato una soluzione particolare ma teoricamente efficace per limitare i messaggi via chat: farsi stampare sulle scarpe da calcio la frase “Dalle 18 in poi è vietato mandarmi messaggi su WhatsApp”. Nonostante sul web i suggerimenti già si sprechino – “Basta mettere ‘silenzioso'”, “Togliere le notifiche no?”, “Provare a fregarsene e non rispondere? oppure disinstallare Whatsapp?”, “A Whatsapp si risponde quando, come è se si vuole”, l’iniziativa di Thomas Kessler ha incuriosito tanto da portarlo ad una spiegazione.
L’estremo difensore tedesco ha infatti raccontato: “Inizialmente questa era la frase che utilizzavo come stato, la gente però l’ha presa a ridere e mi continuava a contattare, per questo ora mi sono fatto stampare la frase anche sulle scarpe da calcio, sperando che il messaggio arrivi a tutti”.
Per il ‘povero’ Thomas Kessler, Whatsapp è ormai una tortura: “Mi arrivano centinaia di messaggi ogni giorno, non ne posso più. Dopo un po’ uno si innervosisce. Dalle 18 in poi voglio poter mettere il cellulare da parte e godermi la mia vita privata. Su WhatsApp la gente manda decine di foto e di video per noia, ma non è che, perché gli altri si annoiano, io debba passare la vita col cellulare in mano. Ora nessuno si offenderà se non rispondo ai messaggi: dalle 18 in poi ho chiuso”.
Pur con i (giusti) suggerimenti sopra riportati, il portiere teutonico non ha certo tutti i torti.

Calcio. Bayern Monaco. Lo strano caso del dottor Müller-Wohlfahrt

Lo ‘stregone’ cura i giocatori tedeschi nonostante le dimissioni dopo la lite con Guardiola

Bayern Monaco, come cambiare tutto… per non cambiare niente. Avevano infatti fatto scalpore le dimissioni del medico sociale Hans-Wilhelm Müller-Wohlfahrt, che dopo quasi 38 anni di collaborazione ha lasciato la società bavarese sentendosi accusato dal tecnico Pep Guardiola per la sconfitta nei quarti di finale di Champions League con il Porto. Solo nella giornata di lunedì 20 aprile, però, tre giocatori del club tedesco sono andati ‘in pellegrinaggio’ presso lo studio medico dello ‘stregone’.
Il primo ad arrivare è stato David Alaba, che ha voluto accertarsi del miglioramento delle proprie condizioni fisiche dopo lo strappo del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro; poi Holger Badstuber, per una visita di routine in seguito ad un dolorino all’inguine; infine Franck Ribery, i cui tempi di recupero sono stati l’ultimo motivo di discussione tra Müller-Wohlfahrt e Pep Guardiola.
Il ‘Kaiser’ Franz Beckenbauer, chiamato in causa dalla Bild giusto il 20 aprile, ha ammesso di essere “dispiaciuto che un rapporto di 38 anni finisca in maniera così brusca”. Un rapporto che non sembra però essere finito proprio per tutti.

Calcio. Luis Suarez e il secondo morso a Giorgio Chiellini

L’attaccante di Uruguay e Barca: ”E’ un difensore irritante, uno che ti provoca sempre”

Luis Suarez dieci mesi dopo. Tanti sono (quasi) passati dal morso a Giorgio Chiellini in Italia-Uruguay 0-1; mesi che evidentemente non sono però stati sufficienti al bomber della Celeste per riflettere con lucidità su quanto accaduto ai Mondiali di Brasile 2014. Pur riconoscendone il valore, Luis Suarez ha infatti così parlato del difensore della Juventus: “E’ un difensore irritante, uno che ti provoca sempre durante una partita”.
L’attaccante del Barcellona, nell’intervista rilasciata alla radio ‘Cope’, è sembrato voler scaricare la responsabilità di quel gesto (recidivo) da cannibale interamente su Giorgio Chiellini: “Provoca e ti infastidisce. E’ irritante come Ivanovic”.
Di Luis Suarez, nonostante l’aiuto che sta ricevendo dallo psicologo, il tono e il senso del discorso non sembrano cambiare: “Continuo a ricevere l’aiuto di alcune persone, in parte è stata colpa mia perché prima di fronte alle provocazioni invece di andarmene restavo lì. Anche adesso ci sono situazioni simili che mi infastidiscono ma ora riesco a far finta di niente e me ne vado: mi sento più intelligente”.
Sicuro, Luis? Per noi, dopo il 24 giugno 2014, con queste dichiarazioni hai morso per la seconda volta non solo Giorgio Chiellini, ma anche il buon senso.

Calcio. Nazionale italiana. Leonardo Bonucci: ”Abbiamo la miglior difesa”

Il difensore della Juventus: ”Buffon, Barzagli, io e Chiellini i migliori: parlano i numeri”

Leonardo Bonucci non è certamente un diplomatico. Il difensore della Juventus l’ha confermato nella conferenza stampa dell’antivigilia di Bulgaria-Italia: “Non vorrei tirarmela, però sì: Buffon, Barzagli, io e Chiellini siamo la miglior difesa a livello internazionale; parlano i numeri”. Alla domanda su chi debba ringraziare, Leonardo Bonucci è stato altrettanto schietto: “Là dietro dobbiamo dire grazie agli insegnamenti dei vari allenatori avuti e in particolare a quelli di Conte, che ci ha regalato una visione nuova di come difendere, con marcature preventive e altro”.
Il difensore azzurro ha detto la sua su uno dei ‘Magnifici quattro’, Andrea Barzagli – “sono felice che sia tornato, è un grande ed è un valore aggiunto per Juve e Nazionale. Giochiamo insieme da una vita, ci intendiamo a meraviglia” e sorteggio dei quarti di Champions League – “Abbiamo centrato l’obiettivo del G8 e siamo stati anche un pizzico fortunati a livello di sorteggio. Ma occhio, perché il Monaco è una grande squadra, non si elimina per caso una corazzata come l’Arsenal”.
Leonardo Bonucci non si è risparmiato neanche su Mario Balotelli: “Attraversa un periodo grigio, non ci sono dubbi, però non dimentichiamoci di cosa Mario seppe fare a Euro 2012. È un grande giocatore e in Nazionale le porte sono sempre aperte per lui, a patto che si cali nella mentalità di questo gruppo: sacrificio, ci vuole grande sacrificio con Conte”.
Per, magari, diventare la nostra arma in più agli Europei di Francia 2016, più vicini in caso di vittoria sul sempre ostico campo della Bulgaria.