Placche dell’Alzheimer distrutte con luci e suoni. Nei topi recuperate le funzioni cognitive perdute

Placche responsabili dell’Alzheimer distrutte grazie a luci e suoni: è il risultato della ricerca svolta dal team di ricercatori coordinato da Li-Huei Tsai del Massachussetts Institute of Technology (Mit), e pubblicata sulla rivista Cell. La ricerca è stata svolta sul cervello di topi con Alzheimer, e risulta di particolare importanza in quanto negli animali sarebbe stato osservato un ripristino delle funzioni cognitive perdute a causa della malattia.

L’esperimento attacca le placche accumulatesi nel cervello degli animali affetti da Alzheimer con una combinazione di stimolazioni visive ed uditive: tali stimolazioni sarebbero già state applicate singolarmente in due precedenti studi svolti dal medesimo gruppo di ricercatori, durante i quali erano stati utilizzati, rispettivamente, una luce lampeggiate 40 volte al secondo e suoni. L’utilizzo di entrambe le stimolazioni avrebbe fornito risultati particolarmente sorprendenti, anche dal punto di vsta del recupero di funzioni cognitive danneggiate dalla malattia, tanto da spingere alla preparazione di test destinati all’uomo.

Potrebbe interessarti

Piacenza Summer Cult: un Festival da non perdere

Dal 13 giugno al 19 luglio 2024, il cuore storico di Piacenza si trasformerà in …