Omicidio Betty Ramirez. Dopo quasi 20 anni l’ultimo arresto a Tirana

Piacenza. Sembra essersi finalmente conclusa la tragica vicenda dell’omicidio di Betty Ponce Ramirez, la giovane prostituta di origini ecuadoriane scomparsa a Piacenza il 9 dicembre del 1999; il corpo della giovane, con segni di violenze e sevizie, sarebbe stato rinvenuto solo il 20 febbraio del 2000, sulla riva del Po, a Mortizza, e secondo quanto emerso dalle indagini la ragazza sarebbe stata uccisa nell’ambito di rivalità tra bande nel giro dello sfruttamento della prostituzione.

Risale al 2006 l’arresto di Robert Ziu negli Stati Uniti, condannato a 23 anni di reclusione, ed al 2015 l’arresto in Belgio di Erjon Sejderaj, condannato all’ergastolo. È invece finito in manette nel corso della mattinata di ieri, giovedì 12 luglio 2018, il 40enne albanese Fatmir Vanjelaj, condannato in Cassazione a 23 anni di reclusione con le accuse di omicidio volontario aggravato, sequestro di persona ed occultamento di cadavere. L’uomo, scomparso dopo l’omicidio ed inserito nella lista dei 100 latitanti più pericolosi, è stato individuato a Tirana, dove lavorava come operaio edile, ed arrestato.

“È stata mantenuta la promessa fatta ai genitori della giovane vittima”, avrebbe commentato il colonnello Corrado Scattaretico, comandante provinciale dei carabinieri di Piacenza.

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