Con la fine dell’estate torna la prostituzione. “Solo a Piacenza almeno 200 ragazze”

Piacenza. Continua il lavoro di monitoraggio della Comunità Papa Giovanni XXIII sulle ragazze che si prostituiscono sulle strade del piacentino, grazie al lavoro svolto dalle unità di strada. “La città si ripopola, e tornano i clienti”, spiega in una nota la volontaria Romina Iurato, a proposito dell’effetto della fine dell’estate sulla tratta delle donne. Secondo i dati della Comunità sarebbe stimata la presenza di almeno 200 donne tra la città ed i dintorni, un numero che potrebbe aumentare con l’arrivo di nuove giovani in seguito alla fine delle ferie, spostate di città in città.

Si tratterebbe spesso di ragazze nigeriane, adolescenti o poco più; soltanto tre donne, dall’attivazione dell’unità anti-tratta tre anni fa, avrebbero accettato l’invito dei volontari ad abbandonare la strada, forse anche a causa del forte senso di sfiducia provato dalle giovani. Diversi i metodi utilizzati dagli sfruttatori per assicurarsi la fedeltà delle ragazze: meno violenza fisica, e più ricatti morali, con piccole concessioni di denaro o telefoni cellulari.

Intorno alle 21:30 della serata di oggi, venerdì 1 settembre, un gruppo di volontari uscirà per incontrare le donne che si prostituiscono sulla strada. La Comunità, per arginare lo sfruttamento della prostituzione, sostiene l’adozione di leggi che prevedano la punibilità del cliente (per maggiori informazioni consultare il sito www.questoeilmiocorpo.org).

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