Morfasso. Sabato 22 luglio tra Tango e Jazz troviamo l’Armonica di Max De Aloe

Morfasso, terra di migranti che spesso approfittano proprio del periodo estivo per tornare nei luoghi natii, ospita per la rassegna “Summertime in Jazz” un concerto che parla della nostalgia di una terra lontana e degli affetti perduti avvalendosi del tango, ma con un linguaggio nuovo, contaminato dal Jazz. Sarà il quartetto guidato dall’armonicista Max De Aloe a presentare il progetto che si intitola proprio “Tra Tango e Jazz” in quel di Morfasso sabato 22 luglio alle ore 21.30 nella piazza della Chiesa. Insieme a Max De Aloe sul palco i musicisti del suo quartetto storico, compagni di tanti progetti, suoneranno infatti al pianoforte Roberto Olzer, Marco Mistrangelo al contrabbasso e Nicola Stranieri alla batteria.

La rassegna si svolge grazie al prezioso sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, del Comune e della ProLoco di Morfasso e si fregia del patrocinio della Provincia di Piacenza e della Regione Emilia-Romagna.

L’ingresso è gratuito, come sempre per i concerti di “Summertime in Jazz”. In caso di maltempo il concerto si terrà nella chiesa parrocchiale di Morfasso.

Personaggio istrionico e carismatico, Max De Aloe ha saputo ritagliarsi un ruolo a sé stante all’interno della scena jazz contemporanea italiana grazie a progetti musicali sempre coinvolgenti in una commistione di arti e generi. Inoltre è considerato dalla stampa specializzata tra i più significativi armonicisti jazz in Europa con circa cinquanta CD al suo attivo, di cui 13 come leader. Vanta inoltre un gran numero di collaborazioni in sala di registrazione e dal vivo con grandi musicisti internazionali del calibro di Kurt Rosenwinkel, Paul Wertico (batterista di Pat Metheny), John Helliwell dei Supertramp, Eliot Zigmund (uno dei batteristi preferiti da Bill Evans), Paolo Fresu, Michel Godard, Jesper Bodilsen, il compianto Garrison Fewell, Dudu Manhenga, Franco Cerri, Gianni Coscia, Dado Moroni e molti, molti altri. Si è esibito in festival e prestigiose rassegne in tutto il mondo. Il quartetto con Olzer, Mistrangelo e Stranieri è un gruppo stabile da dieci anni con il quale si sono realizzati diversi cd (“Lirico incanto”, “Bradipo”, “Bjork on the moon”, “Road Movie” e “Borderline”) e centinai di concerti. Il gruppo ha vinto l’Orpheus Awards 2015 con il CD “Borderline” per la sezione jazz.

“Tra il tango e il jazz” non è solo una proposta di repertorio, per De Aloe è una vera e propria cifra stilistica. Per anni ha condiviso il palco in quartetto con il fisarmonicista Gianni Coscia e poi con altri importanti esponenti del tango-jazz. Un viaggio tra il tango tradizionale di Carlos Gardel e il Tango Nuevo di Astor Piazzolla, passando per brani famosi del repertorio jazz (Duke Ellington, Theloniuos Monk) e non disdegnando composizioni originali del gruppo.

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