Delitto Pierini. Condannato a 9 anni con rito abbreviato il nipote della vittima

Piacenza. È stato condannato a 9 anni di reclusione il 23enne accusato insieme alla madre dell’omicidio di Giuseppina Pierini, la 63enne residente a Pontenure la cui scomparsa era stata segnalata nel luglio del 2012, ed i cui resti sono stati trovati su segnalazione del nipote stesso solo oltre tre anni dopo, nel novembre del 2015, sepolti in un casolare di Massa Marittima (Grosseto). Il giovane avrebbe personalmente accompagnato i carabinieri fino al punto in cui il corpo della nonna era stato nascosto, dopo la sua morte che, secondo le ricostruzioni, sarebbe avvenuta nell’abitazione dell’anziana di Pontenure; avrebbe inoltre accusato la madre dell’accaduto.

Il 23enne è stato giudicato con rito abbreviato, che dà diritto allo sconto di un terzo della pena; per lui la pena richiesta dal pm Roberto Fontana era stata di 10 anni, mentre la difesa ha sostenuto che il giovane fosse succube della madre, richiedendone l’assoluzione.

Rimane in corso il processo della madre del giovane e figlia della vittima, che come il figlio dovrà rispondere delle accuse di omicidio premeditato e distruzione di cadavere, oltre che di falso per aver denunciato la scomparsa della madre, gesto che, secondo la procura, sarebbe servito non soltanto a celare il delitto, ma anche al tentativo di non perdere la pensione dell’anziana.

L’avvocato del giovane avrebbe annunciato che ricorrerà in appello.

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