Concorso Mondiale di Bruxelles 2017 sul vino

Sei ori, sette argenti e una Gran Medaglia d’Oro: questi i numeri dell’Emilia Romagna del vino alla 24esima edizione del concours mondial de Bruxelles, l’unica rassegna itinerante, svoltasi quest’anno dal 3 al 5 maggio a Valladolid in Spagna, evento che da quasi un quarto di secolo premia i vini di tutto il mondo.

Numeri in netta crescita, se paragonati alle edizioni precedenti (nel 2016 la nostra regione si era portata a casa solo tre medaglie), che incoronano la vitivinicoltura regionale tra le migliori di Italia e del mondo, regalando all’Emilia Romagna, già regina di Dop e Igp, un nuovo motivo di vanto.

Merito di questo risultato va attribuito, oltre che al percorso di qualità intrapreso dai vini del territorio, anche all’aumento di iscrizioni dovuto al sodalizio stretto tra il Concours Mondial de Bruxelles e “emilia romagna da bere e da mangiare” la guida ai vini regionali da oltre 10 anni realizzata da Agenzia PrimaPagina insieme ad Ais Emilia e Romagna, con il patrocinio dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione e dell’Enoteca Regionale.

Una iniziativa che attraverso un capillare lavoro di comunicazione e una serie di agevolazioni messe in atto ha notevolmente incentivato la partecipazione delle cantine emiliano-romagnole al concorso, portando risultati al di là di ogni aspettativa.

 

Le cantine vincitrici

A Valladolid sono stati degustati oltre 9000 campioni provenienti da tutti il mondo.

Tra questi, i 320 membri della giuria internazionale hanno posto al gradino più alto del podio, quello dedicato alla Gran Medaglia d’Oro, il Lambrusco Amabile 2016 della Cantina di Santa Croce di Modena che si è aggiudicata anche altri due ori: il Lambrusco Salamino di Santa Croce 2016 e il Lambrusco Tradizionale 2016.

Medaglia d’oro assegnata anche alle seguenti etichette: Sensazioni d’Inverno 2013 della Società Agricola La Conchiglia di Piacenza, Lambrusco Terre Verdiane 1813 della parmense Cantine Ceci, Albana di Romagna Sinitria 2014 prodotto da Morini Group di Imola e Sangiovese rosato Filarino della cantina Poderi dal Nespoli di Forlì.

Al terzo gradino del podio, con la medaglia d’argento, altre sette etichette regionali: Bursòn Augusto 2010 della faentina Poderi Morini, Albana passito Bissoni  di cantina Bissoni di Forlì, Lambrusco il Signor Campanone 2016 delle Cantine Lombardini di Reggio Emilia, Sangiovese Le Armi 2011 della Tenuta Palazzona di Maggio, Lambrusco Marcello Oro 2016 dell’azienda Ariola di Parma, Montarquato Malvasia Fermo 2016 delle Cantine Casabella di Piacenza e il Reggiano DOC Rubino del Cerro 2015 di Venturini Baldini.

 

A Bologna con Tramonto DiVino

L’occasione perfetta per degustare le etichette emiliano-romagnole premiate in Spagna sarà in luglio la tappa bolognese dell’ormai consolidato road show del gusto regionale, (data e luogo in via di definizione) dove oltre a una imponente selezione dei vini emiliano romagnoli presenti nell’edizione 2017/18 di Emilia Romagna da Bere e da Mangiare, sarà allestito un banco d’assaggio dedicato ai vini internazionali del Concorso di Bruxelles.

 

Il Concours Mondial de Bruxelles

Giunto alla sua ventiquattresima edizione, il Concours Mondial de Bruxelles è ormai un’istituzione nel settore del vino con un numero crescente di aziende che ogni anno decidono di aderire. In vetta sia per numero di adesioni che per medaglie vinte i Paesi della Vecchia Europa, con Spagna, Francia, Portogallo e Italia a farla da padroni, tallonati ormai da vicino dai produttori emergenti del Nuovo Mondo. La medaglia di Bruxelles è infatti un riconoscimento prestigioso che apre le porte ai mercati esteri certificando la qualità del vino e l’aderenza ai gusti internazionali. Dopo Valladolid, la 25° edizione del concorso sarà ospitata dalla Cina, nella Pechino delle grandi sfide, a maggio 2018. Parteciparvi non significa solo farsi conoscere in uno dei mercati emergenti più importanti del settore, ma anche avere l’opportunità di confrontarsi con esperti, sommelier, buyer e giornalisti provenienti da tutto il mondo.

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