Cyberbullismo. Arriva il sì della Camera sulle nuove norme sul contrasto

“Un primo passo necessario”: così il presidente Laura Boldrini ha definito il testo a proposito della legge sul contrasto del cyberbullismo approvato oggi all’unanimità a Montecitorio, con 432 voti favorevoli ed un’astensione. “La dedichiamo a Carolina Picchio ed a tutte le altre vittime del cyberbullismo”, avrebbe poi proseguito.

Il testo della legge per la prima volta definisce il fenomeno: inoltre è prevista la possibilità per il minore, anche all’insaputa dei genitori, di chiedere al gestore di un sito l’oscuramento o la rimozione di una “cyber aggressione”. Nel caso di rifiuto la vittima, informato il genitore, potrà rivolgersi al Garante per la Privacy, che dovrà intervenire entro 48 ore. Sono poi stabilite le cosiddette “procedure di ammonimento”, secondo le quali un “bullo” al di sopra dei 14 anni verrà convocato dal Questore insieme a un genitore, con effetti che cesseranno solo alla maggiore età.

Inoltre, ogni scuola dovrà individuare un addetto al contrasto e alla prevenzione del cyberbullismo, in collaborazione con la Polizia. È stato infine istituito un Tavolo tecnico interministeriale presso la Presidenza del Consiglio, per coordinare gli interventi contro il bullismo in rete.

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