Costretta a prostituirsi anche in gravidanza. Arrestati in 4 per sfruttamento della prostituzione

Piacenza. Sono quattro le persone arrestate in seguito alle indagini svolte dalla polizia Municipale a proposito del traffico di giovani donne provenienti dall’Albania, costrette a prostituirsi e a pagare per l’area occupata in strada. In carcere è finito un 31enne albanese senza fissa dimora, mentre sono agli arresti domiciliari altre tre persone: un 37enne italiano, la moglie albanese di 34 anni, ed un altro italiano, un 45enne, tutti accusati di sfruttamento e favoreggiamento aggravato della prostituzione.

Le giovani donne, almeno sette e tutte di età tra i 22 ed i 33 anni, sarebbero entrate in Italia con visti turistici della durata di tre mesi, per poi tornare in patria e rinnovare la richiesta per tornare indietro. Avrebbero pagato agli accusati la somma di 500 euro a settimana per la zona in cui operavano in strada, e altri 400 per utilizzare un’abitazione di Mucinasso. Una in particolare, una 23enne, sarebbe stata costretta a lavorare anche in stato di gravidanza, fino all’ottavo mese, ed a tornare immediatamente al lavoro solo sette giorni dopo il parto, sotto minaccia per pagare il debito accumulato per la zona riservata e gli alloggi.

A far scattare le indagini proprio la denuncia del 37enne stesso, che si sarebbe rivolto nel febbraio del 2016 al comando di via Rogerio per denunciare la continuata attività di prostituzione della compagna, dopo un litigio proprio per questa ragione. Pochi mesi dopo, però, avrebbe detto agli agenti che i due avevano fatto pace, che la compagna aveva smesso di prostituirsi, e che si sarebbero presto sposati.

In seguito ad accertamenti sarebbe emerso il coinvolgimento della 34enne e del 37enne nello sfuttamento di altre ragazze.

Potrebbe interessarti

Piacenza Summer Cult: un Festival da non perdere

Dal 13 giugno al 19 luglio 2024, il cuore storico di Piacenza si trasformerà in …