Computer rubati nelle scuole e rivenduti in Romania. Furti da oltre 30mila euro

Gossolengo (Piacenza). Computer e proiettori rubati nelle scuole del cremonese e del piacentino, ed in particolare in un istituto di Gossolengo, poi consegnati ad un corriere e rivenduti in Romania. Hanno avuto inizio lo scorso 30 settembre le indagini sul furto avvenuto nell’asilo nido di Gossolengo e nell’annessa scuola elementare, dove diversi computer sarebbero stati sottratti dopo che alcuni cittadini avevano notato un’Alfa 147 aggirarsi nell’area in maniera sospetta. In seguito alla segnalazione i carabinieri erano intervenuti sul posto, ed avevano ritrovato in un cespuglio un bottino di circa 30mila euro in computer e proiettori che risulterebbero essere stati rubati dalla scuola, insieme ad uno zaino con al suo interno un paio di pantaloni.

Grazie ad un badge contenuto nel capo di abbigliamento i militari sarebbero riusciti a risalire ad uno dei membri di una banda ritenuta responsabile di altri tre colpi svolti con modalità analoghe nel cremonese; sembrerebbe inoltre che le strumentazioni sottratte venissero resettate, e poi trasportate in Romania per mezzo di un corriere, per poi venire rivendute. In manette sono finiti un 26enne, un 32enne ed un 35enne, tutti di origini romene; rimane al momento latitante l’uomo ritenuto il quarto membro della banda, un 43enne. Per loro le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata a furti pluriaggravati e uso di beni di provenienza illecita.

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