Il fascino del Día de Muertos, la commemorazione dei defunti in Messico e sudamerica, si è fatto largo nel mondo, incuriosendo anche l’Europa e l’Italia. Anche oltre Atlantico le celebrazioni hanno luogo dal 1 al 2 novembre, nello stesso momento in cui vengono celebrate le feste cristiane dell’Ognissanti e della Commemorazione dei defunti, ma i festeggiamenti possono durare molti giorni, riprendendo le tradizioni precolombiane che ne sono all’origine, prima che la festa venisse recuperata e adattata dalla Chiesa cattolica.
Per gli antichi mesoamericani e per molte popolazione precolombiane non esisteva un Paradiso e un Inferno per i morti. O meglio, la destinazione delle anime non dipendeva dal loro comportamento in vita, ma dal modo in cui erano morti.