Kayitesi Janet a 19 years old at Nadaguswi Chez Mamadada prostitution house in Gibiloso, Kigali. Mon, Nov 18, 2013. Kayitesi Janet, a 19 years old prostitute and a genocide orphan who is HIV positive said, "I didn't know what HIV meant a year ago. I just recognized it when I was sick and the doctor asked me to test. Then I started medications. But I couldn't stop working. I have to get food and pay transportation to the hospital when I get tired or when I go to receive medications. Sometimes I skip doses when the medicine finishes and I don't have enough money to go to the hospital to receive more. At that moment I have to find a client or someone to give me money. Sometimes people here tell me you will die soon, which makes feel so scared and alone." (Photo/Hamada Elrasam

Tratta di schiave, prostituzione e riti voodoo. Blitz della GdF

Un’indagine su vasta scala, dal nord al sud Italia, ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale che rapiva donne in Africa per portarle nelle nostre città come schiave. La Guardia di Finanza ha fermato, ad Agrigento e Alessandria, due nigeriani accusati di appartenere ad un’associazione per delinquere internazionale specializzata nella tratta di esseri umani, prevalentemente donne, introdotte clandestinamente in Italia e costrette a prostituirsi.

Le donne venivano convinte ad affidarsi ai malviventi con la promessa di opportunità lavorative nel nostro Paese. Veniva addirittura chiesto loro di assumersi un debito di 30 mila euro, quale pagamento del viaggio verso l’Italia e per l’avviamento al lavoro. Le malcapitate venivano drogate e sottoposte a riti a cavallo tra stregoneria africana e voodoo, per far leva sulla loro superstizione.

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