Un’indagine su vasta scala, dal nord al sud Italia, ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale che rapiva donne in Africa per portarle nelle nostre città come schiave. La Guardia di Finanza ha fermato, ad Agrigento e Alessandria, due nigeriani accusati di appartenere ad un’associazione per delinquere internazionale specializzata nella tratta di esseri umani, prevalentemente donne, introdotte clandestinamente in Italia e costrette a prostituirsi.
Le donne venivano convinte ad affidarsi ai malviventi con la promessa di opportunità lavorative nel nostro Paese. Veniva addirittura chiesto loro di assumersi un debito di 30 mila euro, quale pagamento del viaggio verso l’Italia e per l’avviamento al lavoro. Le malcapitate venivano drogate e sottoposte a riti a cavallo tra stregoneria africana e voodoo, per far leva sulla loro superstizione.