Sono quattro le persone indagate per diffamazione nei confronti della 31enne che si è suicidata in seguito alla diffusione online dei suoi filmini hard, messi sul web a sua insaputa; è stato inoltre aperto dalla Procura un fascicolo per istigazione al suicidio. Le quattro persone sarebbero state querelate dalla 31enne, proprio perché si tratterebbe delle persone a cui il video era stato originariamente inviato.
Da parte della famiglia giunge l’appello a far cessare la “gogna mediatica”, che non è cessata nemmeno in seguito alla morte della ragazza.