Senso 45

TITOLO ORIGINALE: Senso 45
ANNO: 2002
GENERE: Thriller, Dramma, Romance
REGISTA: Tinto Brass
ATTORI: Anna Galiena, Gabriel Garko, Franco Branciaroli

TRAMA:
Marzo 1945. Asolo. Livia Mazzoni, moglie di un gerarca fascista, deve raggiungere a Venezia Helmut Schultz, un SS tanto perverso quanto attraente che è diventato il suo amante. Nel corso del viaggio la donna ripensa al suo cedimento nei confronti di una sensualità sempre più morbosa. La stessa città che l’attende vive giorni di corruzione diffusa. Senso ’45, ovvero il tentativo di rifarsi una verginità da parte di Tinto Brass. Perché Brass sa fare cinema ma negli ultimi decenni ha preferito fare soldi. Quando si è accorto di incassare meno è tornato sui suoi passi. Non nel senso del sesso (che non può mancare) ma in quello della ricercatezza formale e della recitazione. Così questa volta abbiamo Morricone alla colonna sonora e non più un’anatomia da scoprire ma un’Attrice che (come la Sandrelli de La chiave) osa. Se ci aggiungiamo un bello da calendario come Garko il gioco è (o sembra) fatto. Anche se il richiamo a Visconti è francamente eccessivo.

DESCRIZIONE:
Nelle intenzioni del regista questo film, tratto anch’esso dal romanzo di Camillo Boito, doveva essere un omaggio al capolavoro di Visconti. Si rivela invece essere un volgare insieme di forzature che mirano a mostrare quanta più biancheria intima possibile, senza però riuscire a creare un solo momento di vero erotismo.