Saliceto. Picchiato e rapinato a causa di un debito da 6mila euro

La rapina sarebbe stata una vera e propria spedizione punitiva per vendicarsi di una truffa

Piacenza. Si è giunti a una nuova svolta a proposito dell’aggressione avvenuta nell’agosto del 2015 ai danni di un 58enne a Saliceto di Cadeo. L’uomo era stato malmenato da una coppia di sconosciuti, che lo avevano poi derubato di portafogli, cellulare, e dell’auto (una Lancia Lybra recuperata in seguito a Parma). Ora tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati, per concorso in rapina pluriaggravata, lesioni gravi, e concorso in tentata estorsione. Sembrerebbe infatti che pochi mesi prima il 58enne avesse acquistato sei forme di Parmigiano Reggiano dal titolare di un’azienda reggiana, un 68enne, ma che abbia pagato con un assegno scoperto la somma dovuta (6mila euro).
Secondo le indagini, il creditore avrebbe deciso di assoldare due nomadi di 54 e 44 anni per procedere al pestaggio del 58enne, il cui cellulare è stato rinvenuto in possesso di un cittadino cinese del reggiano, denunciato a sua volta per incauto acquisto. Inoltre, sembrerebbe che anche un amico del 58enne, un agricoltore 55enne di Alseno, sia stato minacciato la stessa notte della rapina nel corso di una chiamata anonima, nella quale gli veniva detto di pagare il debito dell’amico “se non voleva fare la sua stessa fine”.

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