Regeni. Inizia il vertice tra gli investigatori di Italia ed Egitto

L’Italia continua a richiedere il materiale probatorio necessario a far luce sulla morte del giovane

Ha avuto inizio il vertice tra investigatori e inquirenti italiani ed egiziani per quanto riguarda la morte di Giulio Regeni, un vertice che si svolgerà tra le giornate di oggi, giovedì 7, e domani, venerdì 8 aprile. Potrebbero essere replicate le richieste di ottenere il materiale probatorio necessario a proseguire le indagini, già emesse da parte dell’Italia nelle scorse settimane: tutto il materiale che include immagini video, referti, tabulati telefonici e verbali, che potrebbe portare chiarezza nella morte di Regeni. Sul tavolo un dossier di duemila pagine, contenente il materiale ottenuto durante le indagini su circa 200 persone.
Al vertice parteciperanno il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, il sostituto Sergio Colaiocco, il direttore dello Sco Renato Cortese, ed il comandante del Ros Giuseppe Governale. Per l’Egitto saranno invece presenti il generale della National Security Adel Gaffar, il brigadiere generale dei servizi centrali della polizia Alal Abdel Megid, ed il vicedirettore della polizia criminale del Cairo Mostafa Meabed, insieme ai magistrati Mostafa Soliman (procuratore generale aggiunto del Cairo) e Mohamed Hamdi el Sayed (procuratore dell’Ufficio di Cooperazione Internazionale).

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