Caso Puddu. Per il medico legale impossibile capire se omicidio o suicidio

Dall’autopsia non sarebbe emersa nessuna certezza. Rimane possibile anche l’ipotesi incidente

Piacenza. Continua il processo riguardante la morte di Daniela Puddu, la donna che a Fiorenzuola, il 14 giugno dello scorso anni, è stata trovata senza vita dopo essere precipitata dalla finestra del suo appartamento, e del quale omicidio è accusato il fidanzato della vittima. Sul banco dei testimoni il medico legale avrebbe affermato che dall’autopsia non sarebbe emersa alcuna certezza sulla causa della morte della 37enne: sarebbe impossibile, dai dati emersi, stabilire se si sia trattato di omicidio, suicidio o di un tragico incidente. Nonostante le statistiche, secondo le quali la probabilità che si sia trattato di suicidio se l’impatto avviene ad almeno un metro dal davanzale, e nonostante la vicinanza del corpo al muro dell’edificio (circa trenta centimetri), non sarebbe possibile escludere nemmeno l’ipotesi del suicidio.
Sotto le unghie della donna non sarebbe stato rilevato Dna di altre persone; è stato invece appurato che l’anellino ritrovato in casa appartiene alla catenina ritrovata sul marciapiede insieme al corpo della donna.

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